Il Procuratore capo della Procura della Repubblica di Frosinone ha smentito la notizia, apparsa questa mattina su diversi organi di stampa, locali e nazionali, in merito al presunto indagato sul caso Thomas Bricca. Il 19enne di Alatri è stato ucciso con un colpo di pistola alla testa nella tarda serata del 30 gennaio scorso, e secondo le ultime notizie le autorità avevano individuato un presunto responsabile dell’omicidio. Tuttavia, in quest’ultimo comunicato stampa si precisa che nel registro degli indagati, al momento, non figura alcuna persona.
Sin dall’inizio, le ricerche degli investigatori si sono concentrate sui due fratelli della vittima. Attualmente proseguono le indagini a ritmo ferrato: diversi blitz sono stati effettuati presso l’abitazione di Vicero, dove risiedono i familiari di Bricca. Lunedì è stata effettuata una perquisizione di circa 5 ore presso l’edificio in questione. Carabinieri, gazzelle, unità cinofile, Ris sono tutti alla ricerca dell’arma del delitto e dello scooter T-Max utilizzato dagli sparatori.
Il raggio d’azione è stato ampliato di 4.500 metri
Nel tardo pomeriggio di martedì, le autorità hanno focalizzato le loro ricerche nei terreni limitrofi all’abitazione, nei capannoni e perfino nell’ex campo di concentramento delle Fraschette. Il raggio d’azione è stato ampliato di 4.500 metri e sono stati ascoltati nuovi testimoni che potrebbero fornire ulteriori informazioni sui moventi della sparatoria.