È ormai terminato il tempo per Titan, il sommergibile scomparso domenica pomeriggio nell’Atlantico con cinque persone Vip a bordo, mentre effettuava un’immersione a 3.800 per una visita al relitto del Titanic. All’imbarcazione era rimasto poco ossigeno: la riserva avrebbe dovuto essere disponibile fino alle 12 di oggi 22 giugno. L’unica speranza è che il batiscafo possa essere tornato a galla e abbia un problema ai sistemi di comunicazione.
Nel caso in cui si fosse malauguratamente inabissato a quasi 4 chilometri di profondità, le operazioni di recupero potrebbero risultare più complicate del previsto. Nelle ultime ore, nell’area di ricerca, gli studiosi hanno intercettato nuovi suoni che potrebbero dare una svolta alle indagini. Gli esperti ancora non sanno da cosa provengano questi rumori. Nelle ultime ore, le ricerche del Titan di OceanGate sono state ampliate e coinvolgono ora un’area due volte più grande dello stato americano del Connecticut.
Potrebbero essere solo suoni naturali
Secondo l’ex comandante di sottomarini nucleari della Marina degli Stati Uniti, David Marquet, i suoni rilevati potrebbero non provenire dal sommergibile. “Non credo che il rumore sia loro, potrebbero essere solo suoni naturali. Sentiamo rumori e altre navi stanno arrivando nell’area, e poi sentiamo più rumori, e non penso che sia una coincidenza”, ha affermato alla Bbc.
