Un piccolo gioiello lombardo: Lodi

Tanta arte nell'antico centro storico di Lodi

Nel cuore delle città d’arte della pianura Padana, vi è un piccolo gioiello: Lodi, ricca di monumenti storico-artistici.

Le chiese

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Il Duomo, che domina la bella piazza della Vittoria, è il suo edificio più antico, risalente al 1158.  La facciata, in stile tipicamente romanico, è caratterizzata da un protiro gotico ed un grande rosone rinascimentale, mentre il campanile fu realizzato dal 1538 al 1554 su progetto del lodigiano Callisto Piazza. Nella cripta, la parte più antica, sono ospitate le spoglie del Patrono S.Bassiano, mentre a sinistra si trova un gruppo scultoreo sul Cristo Morto.

Tuttavia la vera perla artistica considerata un autentico capolavoro del rinascimento lombardo è il Tempio Civico della Beata Incoronata.  Costruito sul luogo di un postribolo, si presenta con una pianta ottagonale e una cupola con una lanterna. Al suo interno  sono ospitati mirabili affreschi, tavole, tele, realizzati tra la fine del Quattrocento e gli inizi dell’Ottocento, del Bergognone, della Bottega dei Piazza, etc. Gli spicchi della cupola invece furono affrescati più tardi, nel XIX° sec..

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Dalle linee pure e belle è la chiesa di S.Francesco del 1280-1307, dalla facciata rimasta incompiuta al di sopra del rosone marmoreo. Particolarmente originali sono le due bifore a cielo aperto, il primo esempio di una soluzione architettonica che si diffuse  in tutto il nord. Al suo interno a croce latina sono ospitati  affreschi dal Trecento al Settecento.

I Palazzi

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Tra i numerosi  palazzi antichi spicca quello Vescovile, di origine medioevale, imponente e austero,rinnovato nel corso del Settecento. La struttura appare elegante  per il cortile con colonne binate, mentre l’interno fu decorato nel VIII°sec. Di fianco al Duomo, affacciato sull’angolo della piazza è il palazzo del Broletto, originario del 1284, ma dalle linee neoclassiche, come rivelano il porticato  e la loggia  superiore su cui si affaccia la sala del Consiglio Comunale. Qui si trovano i busti di Gneo Pompeo Strabone e di Federico Barbarossa.  Risalente  al 1550 è la struttura  dell’Ospedale , la cui facciata  in stile neoclassico fu poi realizzata alla fine del Settecento da Giuseppe Piermarini.

Il migliore esempio di dimora patrizia lodigiana è però palazzo Mozzanica,originario della seconda metà  del XV°sec.,  dalla facciata decorata con corone floreali e figure della mitologia marina. Il portale è ornato di medaglioni che raffigurano Gian Galeazzo Visconti, Isabella d’Aragona e Bianca Maria Sforza. Nel 1509 vi soggiornò Francesco I° re di Francia nel 1509.

Teatro principale della città è il teatro delle Vigne, dalla architettura particolarmente originale. Un tempo era una chiesa canonica dell’ordine degli Umiliati. Nel 1570 passò ai Barnabiti che trasformarono  l’edificio in istituto superiore di teologia. Solo nel 1985 dienne sede del Teatro. Affacciato alla piazza è il palazzo del Governo, di origine medioevale, sintesi di differenti stili. In particolare il “bugnato” richiama l’architettura veneziana.

Piazza della Vittoria

A Lodi, in piazza della Vittoria, sembra di essere al centro del mondo. E’ questo un raro esempio di piazza porticata su tutti i quattro lati. L’eleganza dei suoi palazzi  e la sua originalità l’hanno fatta inserire nella lista delle piazze più belle dal Touring club  nel 2004. Notevole è anche il selciato della pavimentazione , il tipico “ricciato lombardo”, costituito dai ciottoli del fiume, del 1471.  Piazza Broletto,invece, chiusa tra pal. Broletto   e il lato sinistro del Duomo,rappresentava il centro della vita cittadina, mentre ora è sede dell’autorità municipale. Al suo centro vi è la fontana  in marmo di Carrara, che fu ricavata dal fonte battesimale della Cattedrale, del XIV°sec.

In piazza Castello invece si affaccia il maniero Visconteo e spicca la statua di Vittorio Emanuele II°. Anche la poesia qui ha il suo posto: infatti alla grande poetessa Ada Merini è stata dedicata  piazza S.Francesco.

Grazia Paganuzzi