Un volo sulla cenere di Claudia Petracca

La vicenda narrata si svolge tra la fine degli anni trenta e gli inizi dei quaranta con lo scoppio della seconda guerra mondiale, la persecuzione degli ebrei, la difesa della razza ariana e tutto l’orrore che ne conseguì. Il racconto si apre con un frammento molto cruento tratto da un libro ricevuto in dono dalla protagonista Sofia da un caro amico… Bruno.

Il titolo del libro “il ladro di anime“ narrava di un medico che aveva l’abitudine macabra di collezionare sotto vetro il cuore di chi incontrava ( l’autore Giacomo dovrà poi nascondersi poiché il libro sarà giudicato dal nazismo, sovversivo e molto alludente). Avevo avuto istintivamente la voglia  di non proseguire nella lettura del romanzo di Claudia Petracca e per fortuna non l’ho fatto perché il romanzo si è rivelato una perla nel mondo della letteratura contemporanea spesso pervasa da volgarità e da un nuovo nichilismo. Leggendo il romanzo ci sembra di stare affianco ad un pittore di acquerelli dove i colori prima tenui e poi più intensi ci rapiscono per la loro bellezza. Così fa l’autrice  che riesce a narrare una storia di grande amore e poi anche di tragedia con un’intensità di sentimenti che ci commuove. I quattro personaggi Sofia e Giulia ( le due amiche ), Bruno, il caro amico di sempre e Giacomo l’amore eterno di Sofia, si muovono con soavità ed anche quando saranno costretti ad affrontare momenti drammatici lo faranno sostenuti da grandi e profonde passioni.. Lo spessore umano che ne viene fuori è notevole e rapisce il lettore portandolo verso la fine senza quasi accorgersene. Claudia Petracca ci vuol far capire quanto importante sia strutturare nell’animo la capacità di emozionarsi dinanzi ad un tramonto ( belle alcune descrizioni dei colori che la natura può comporre) o dinanzi ad un pettirosso sul ramo.

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Un romanzo da leggere per sgombrare un po’ la mente e respirare una ventata di freschezza d’animo..

Casa editrice – Lupo editore

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Prezzo € 9,35

160 pp.