Venduti all’asta i manoscritti di Hitler

Il presidente delle organizzazioni ebraiche in Europa, il rabbino Menachem Margolin: "Ciò che è appartenuto a Hitler e alla sua epoca non deve avere alcun mercato"

Lo ha confermato all’ANSA il direttore della casa bavarese Hermann Historica, Bernhard Pacher.

Complessivamente sono stati acquistati per la cifra di 189.500 euro (più il 25% per l’aggiudicazione), 3 i clienti, che dovranno pagare quindi complessivamente 228 mila euro.
   

All’asta erano stati messi sette manoscritti: “quattro sono stati comprati da una persona, che la settimana prossima renderà pubblica la cosa, per poi donarli molto probabilmente ad un museo, che non avrebbe avuto i soldi per acquistarli”. Si tratta di una figura nota, di madrelingua inglese, ma Pacher aggiunge “non posso rivelare né il nome né la nazionalità, per contratto“. Fra i manoscritti era possibile trovare anche un discorso di Hitler nel ’39, pronunciato davanti ai tenenti dell’esercito tedesco, in cui il Fuhrer sosteneva di voler “risolvere il problema ebraico”, e chiedeva di prepararsi alla guerra. Questo documento è stato ceduto per 34 mila euro.

Intanto, nei giorni passati, il presidente delle organizzazioni ebraiche in Europa, il rabbino Menachem Margolin, aveva espresso il suo disappunto nei confonti dell’asta, criticando Hermann Historica, e chiedendo che l’asta fosse “boicottata”. “Ciò che è appartenuto a Hitler e alla sua epoca non deve avere alcun mercato“, aveva affermato.

Francesca Angelica Ereddia
Francesca Angelica Ereddia
Classe 1990, Laureata in Giurisprudenza, siciliana, una passione per la scrittura, la musica e l'arte. Per aspera ad astra, dicevano. Io, nel frattempo, continuo a guardare le stelle.