Ieri in pieno centro a Londra un accoltellamento ha fatto piombare la capitale britannica nel caos e subito si è pensato ad un attacco del terrorismo internazionale; il fatto è avvenuto in Russell Square, poco lontano dal famosissimo British Museum. La piazza era stata duramente colpita dagli attacchi del 7 luglio 2005 e in tutti i cittadini londinesi sono subito riaffiorati i ricordi di quel tragico giorno.
La sola vittima dell’attacco è una donna di circa 60 anni, mentre altre persone sono rimaste ferite per fortuna in modo lieve e sono state medicate sul posto dai soccorritori; senza l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine il bilancio avrebbe potuto essere molto più grave.
Sembra che il responsabile del folle gesto sia un ragazzo di circa 19 anni con problemi mentali, anche se la pista del terrorismo internazionale non viene del tutto esclusa dagli inquirenti. Le indagini, infatti, sono subito iniziate a tutto campo e mirano a stabilire se il giovane avesse legami con appartenenti a gruppi islamisti e se frequentasse siti e forum jihadisti sul web. Scotland Yard non vuole sbilanciarsi e tutte le ipotesi rimangono aperte; il Commissario della Polizia Metropolitana Mark Rowley ha detto in conferenza stampa: ” I primissimi elementi d’indagine suggeriscono che i disturbi mentali siano il principale fattore scatenante. Ma ovviamente a questo stadio dell’inchiesta restano aperte altre piste, e dunque anche il terrorismo è tra le motivazioni tenute in considerazione”.
Le forze dell’ordine sono intervenute sul luogo dell’accoltellamento verso le 22:40, le 23:40 in Italia, e hanno immobilizzato l’aggressore con le pistole Taser che producono una scarica elettrica; il giovane è stato poi subito tratto in arresto e sottoposto ad un lungo interrogatorio. Saranno le indagini a dovere chiarire la circostanze e la reale dinamica dell’accoltellamento, che avviene lo stesso giorno in cui il governo di Downing Street ha deciso di aumentare i controlli e il numero di agenti in tutte le città britanniche per fare fronte all’allarme attentati in tutta Europa dopo i fatti di Germania e Francia. Anche il sindaco di Londra Sadiq Khan ha deciso di aumentare i poliziotti di pattuglia per le strade della capitale da 600 a 2800 unità.