L’intera opera di una vita del più grande genio del Rinascimento, Leonardo da Vinci: i disegni diffusi in tutto il mondo,i 26 dipinti a lui attribuiti, i tacquini densi di pensieri e le intuizioni che precedevano le sue invenzioni, i codici...Tutto questo è raccolto e si può vedere nel nuovo museo, la Leonardiana, allestito nel castello di Vigevano, precisamente nel Mastio, inaugurato lo scorso 16 maggio.
I suoi codici possono essere ammirati grazie alla loro riproduzione in facsimile, realizzata dalla Giunti Editore nel 1964. Il percorso è completato dalla cosiddetta “pinacoteca impossibile”, in cui sono racchiusi tutti i dipinti dell’artista “riprodotti in scala reale” con speciali tecniche ad alta risoluzione, una vera e propria immersione nell’opera leonardesca e nel suo spirito.
Il soggiorno di Leonardo a Vigevano rappresentò il momento culminante della sua vita a Milano. Il percorso della mostra si articola nelle sale storiche del castello, che così diventano teatro scenico per ridare luce ai contenuti del suo pensiero, donandogli una nuova funzione: quello di divulgazione del pensiero e dell’opera del più grande genio del Rinascimento.
E’ una nuova vita che si riaccende tra gli spalti e le sale dell’antica residenza signorile voluta prima da Ludovico Visconti, e poi trasformata con raffinatezza da Francesco Sforza. La magnifica piazza Ducale in cui è inserito rappresenta “la prima piazza formale del Rinascimento”, esempio architettonico tra i più notevoli dell’epoca.
Il progetto, molto amato da Ludovico il Moro, aveva le sue basi nel “mito umanistico-rinascimentale” della città ideale”. Il castello, che misura una superficie di oltre settanta mila metri quadrati, è considerato una ” città nella città” e una delle fortezze più grandi d’Europa, elemento di raccordo tra passato, presente e futuro…
Grazia Paganuzzi