Un altro allarmante crollo in una scuola. Questa volta è successo nelle Marche, a Fermo. Poco prima dell’orario di inizio delle lezioni il soffitto di un’aula è crollato schiantandosi al suolo con un grande botto.
Per fortuna gli alunni non erano ancora entrati in classe e così per un soffio è stata evitata la tragedia; sono stati i collaboratori scolastici a sentire prima scricchiolii sospetti e poi il boato confuso in nuvola di polvere detriti e calcinacci che ha reso tutta l’aria irrespirabile. Sono stati subito allertati i Vigili del Fuoco che hanno deciso di puntellare la struttura e di spostare gli alunni al piano inferiore della struttura. Sono in corso verifiche accurate per accertare l’agibilità dell’intero edificio.
Non è la prima volta che nelle scuole italiane si verificano crolli e cedimenti strutturali; in alcuni casi ci sono stati morti e feriti sia tra gli alunni che tra gli insegnanti. Basta pensare al crollo del controsoffitto del Liceo Darwin di Rivoli nel 2008 che provocò la morte dello studente Vito Scafidi ed il ferimento di un compagno di classe che rimase paralizzato.
Cattiva manutenzione, o peggio assenza di manutenzione, problemi strutturali molto gravi mai sanati, strutture vecchie, materiali vecchi, troppo economici ed inadeguati, sono solo alcuni dei problemi delle nostre scuole che dopo tanti anni stanno miseramente dimostrando tutta la loro fragilità. Le scuole sono luoghi in cui gli alunni e gli insegnanti dovrebbero sentirsi al sicuro, protetti, e non luoghi a rischio crollo in cui si rischia la vita entrando.
Troppe volte abbiamo sentito storie di scuole fatiscenti, con aule inagibili e bagni sporchi e perennemente otturati, con gravi problemi di staticità e di stabilità, piene di infiltrazioni che si trasformano in laghi tutte le volte che piove. Purtroppo ad ogni crollo si ripete che queste cose non dovrebbero accadere e che non si ripeterà mai più, ma le promesse fatte a caldo rimangono sempre disattese. E la vita di studenti ed insegnanti rimane a rischio.