Ebbene sì, tra salvare un compagno roditore che annega e un pezzetto di cioccolata, gli amici ratatouille non avrebbero dubbi: farebbero la scelta più generosa.
La curiosa notizia arriva direttamente dalla rivista Animal Cognition, dove un gruppo di ricercatori giapponesi ha osservato il comportamento altruistico dei roditori.
Sulla possibilità o meno, che gli animali siano in grado di provare sentimenti come l’ altruismo o l’ empatia o se questi siano, invece, solo una prerogativa degli esseri umani, si discute da tempo.
Diversi studi hanno mostrato che avvengono aiuti intenzionali fra membri della specie ma, l’ interpretazione degli esperimenti o delle osservazioni “sul campo” (in natura) non è univoca. Taluni, riscontrano motivazioni egoistiche alla base di tale, generoso, altruismo.
DILEMMA PER TOPI. I ricercatori della Kwansei Gakuin University, in Giappone, hanno fatto un esperimento: hanno posizionato gli animali in una scatola con due scompartimenti divisi da una parete trasparente: da una parte, il ratto veniva messo in una pozza d’ acqua costretto a nuotare per mantenersi a galla; dall’ altra il compagno aveva la possibilità di farlo uscire, aprendogli una porticina.
La maggior parte dei ratti, opportunamente addestrata, sceglieva di aprire la porta ma, addirittura, a farlo più velocemente erano le bestiole che ci erano già passate; quelle, cioè, che erano state a loro volta immerse nella piscina.
La chicca più sorprendente però è stata che, anche quando di fronte alla scelta se aprire o meno la porta al compagno in difficoltà, o un’ altra porticina che dava, invece, accesso a un premio, un pezzo di cioccolata, di cui questi roditori sono inaspettatamente ghiotti, nella maggior parte dei casi (quasi l’80%) gli animali hanno scelto di aiutare, prima, il collega- ratto in difficoltà.
Che l’ altruismo faccia parte della nostra biologia? E’ l’ ipotesi di alcuni ricercatori.
Piera Galluzzo