L’OCSE ha messo in guardia i cittadini del Regno Unito dalle possibili conseguenze negative di una eventuale Brexit: il Segretario Generale dell’organizzazione parigina Angel Gurria ha spiegato in un suo intervento in una prestigiosa università londinese che una Unione Europea non può esistere senza la Gran Bretagna e che anche per i britannici uscire dall’Unione porterebbe ad un netto peggioramento delle condizioni di vita.
Secondo Gurria, i cittadini britannici uscendo dall’Unione Europea si troverebbero a dovere pagare una tassa occulta di circa 2200 sterline ciascuno, una tassa che sarebbe solamente una perdita di ricchezza e di potere d’acquisto perché non produrrebbe alcun servizio utile alla comunità. Il Segretario ha spiegato che: ” Proprio come una tassa, la cosiddetta Brexit andrà a colpire il benessere e le tasche dei cittadini britannici. Ma, a differenza di ogni altro tipo di imposta, questa non andrà affatto a finanziare i servizi pubblici o a colmare il deficit. La Brexit sarà una tassa puramente a perdere.”
Angel Gurria ha poi continuato: ” Le nostre conclusioni sono inequivocabili. Il Regno Unito è molto più forte in seno all’Europa e l’Europa è molto più forte con il Regno Unito come Paese guida. Non c’è nessun vantaggio in una possibile Brexit”.
Secondo l’OCSE per il Regno Unito uscire dall’Unione Europea vorrebbe dire perdere l’accesso al mercato unico. la decadenza di tutti gli accordi di libero scambio firmati fino ad ora e un netto calo del PIL nel medio lungo periodo, con conseguente impoverimento di tutti.
I sostenitori della Brexit bollano come esageratamente negative le analisi dell’OCSE, e ribattono che secondo loro il Regno Unito trarrebbe solo vantaggi da una eventuale uscita dall’Europa perché sarebbe più libera e non dovrebbe più sottostare alle rigide regole europee in materia di commercio.