Asia Bibi finalmente assolta

Libera dopo che era statauna accusata di blasfemia

Asia Bibi è stata assolta, tutto il mondo ha tirato un sospiro di sollievo dopo tanti lunghi anni di carcere con lo spettro della pena di morte che non la lasciava mai in pace, come una spada di Damocle.

Ci è voluto tanto, troppo, tempo per scoprire che quelle accuse di blasfemia erano false e inventate da chi voleva mandarla al patibolo solo perché donna e cristiana in un Paese di fede musulmana, il Pakistan, dove le antiche tradizioni patriarcali sono difficili a morire. La donne ha passato anni di carcere in condizioni disumane e degradanti, un vero incubo a cui è sopravvissuta a stento.

La blasfemia

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Asia Bibi era stata arrestata nel 2009 dalla polizia nel suo villaggio di Ittanwali, nella provincia del Punjab, in seguito alla denuncia di altre donne di fede musulmana per blasfemia dopo un presunto reato contro il profeta Maometto durante una discussione.

Da lì era iniziato l’incubo della povera Asia, visto che lei non aveva fatto niente, tutte le accuse erano inventate di sana pianta, ma non riusciva a dimostrarlo per la grande quantità di documenti falsi che erano stati messi in giro. L’accusa di blasfemia è una delle più gravi in Pakistan e di soliti i colpevoli vengono condannati a morte.

L’assoluzione

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Adesso per fortuna è arrivata l’assoluzione per questa giovane donna ed è veramente una bella notizia per tutti, per chi aveva sempre lottato con lei, per chi aveva sempre creduto alla giovane donna.

Gli attivisti per i diritti umani e la e comunità cristiana hanno accolto con favore il verdetto finale della Corte suprema, come una giustizia che arriva inaspettata ma come un segno che qualcosa nello stato del Pakistan sta cambiando in senso più aperto e più accomodante verso le altre culture.

Khadim Hussain Rizvi, a capo del partito islamista Tehreek-e-Labbaik Pakistan (Tlp), sta invece organizzando una protesta nazionale contro l’assoluzione della donna.