Azovstal, Ucraina: bombe anti-bunker, civili sotto le macerie

Per l'evacuazione dallo stabilimento, bisognerà aspettare ancora

Le bombe anti-bunker hanno raso al suolo tutti gli edifici nell’area dello stabilimento di Azovstal: le pesanti bombe gettate sul territorio ucraino, hanno provocato un’enorme distruzione allo stabilimento ucraino di Mariupol.

Il capitano del battaglione di Azov, Svyatoslav Palamar ha affermato che nei bunker fatti crollare dall’esercito russo, ci sono morti, feriti da curare e civili da salvare: alla BBC, il comandante ha spiegato che i civili sono stati evacuati dal punto in cui i militari rispondono al fuoco nemico e a causa dei bombardamenti delle scorse ore, i civili sono rimasti intrappolati sotto gli edifici crollati.

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A causa della pericolosità del momento, non é possibile attuare un corridoio umanitario, come spiega su Telegram il vicepremier dell’Ucraina, Irina Vereshchuk: per l’evacuazione bisognerà ancora attendere.

Zelensky in una recente intervista, ha annunciato la negata tregua da parte di Putin

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In vista della Pasqua, Zelensky ha richiesto una tregua per permettere l’evacuazione dei civili dai territori bombardati, attualmente sotto assedio russo. Putin, pur avendo ricevuto questa richiesta anche da Papà Francesco, ha rifiutato.

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