Un festival dedicato ad una delle bevande più amate al mondo dal 6 al 9 giugno.
Dai Quattro Canti fino all’Arco di Cutò a Palermo si svolgerà per tre giorno il ”Beer Bubbles” il festival dedicato alle birre artigianali.
#Chiediamoschiuma, l’hashtag di Beer Bubbles
#chiediamoschiuma è questo l’hashtag che sta spopolando sul web. L’entusiamo e la gioia che si sente nell’aria è dovuta a questa nuovissima edizione, la nona, che ospiterà 30 birrifici artigianali italiani e stranieri.
Per quest’occasione saranno aperti i Palazzi Storici di via Maqueda bassa e ci saranno varie visite guidate organizzate dalla cooperativa turistica TerradAmare.
Sull’asse Via Maqueda-Stazione Centrale saranno allestiti degli spazi dedicati ai birrifici, ad alcune postazioni food e ad alcune aree dedicate alla musica.
Undici saranno birrifici siciliani, tre sono laziali, tre lombardi, due piemontesi, due umbri e uno per l’Abruzzo, Molise e Toscana più quelli esteri.
L’Università degli Studi di Palermo per Beer Bubbles
All’interno del ”Beer Bubbles” sarà presentato un progetto creato dall‘Università degli Studi di Palermo ‘Linea Birra’. Ciò nasce grazie al corso impostato e coordinato da Lorenzo Dabove, in arte Kuaska – considerato il più grande esperto italiano di birra belga, noto per il suo impegno nel promuovere la birra artigianale del nostro Paese – frequentato dagli studenti del corso di studi STAL (corso di laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari), da ricercatori e docenti universitari, che persegue nel suo intento formativo nel corso di sei laboratori durante il Beer Bubbles a Palazzo Sant’Elia.
L’ingresso al Festival è gratuito. Le birre alla spina hanno un prezzo di 4 euro per una media da 40 cl e 2 euro per una piccola da 20 cl. Con la prima degustazione si può acquistare un bicchiere in policarbonato serigrafato con il logo dell’evento al costo di 2 euro, risciacquandolo dopo ogni consumazione si può riutilizzare riducendo gli sprechi e tutelando l’ambiente.