Castell’Arquato: dove il tempo si è fermato

L'antica bellezza di un borgo medioevale

A Castell’Arquato, borgo completamente medioevale, il tempo  ritorna indietro di alcuni secoli davanti al suo antico agglomerato di case arroccate sulla collina, a metà tra Piacenza, Cremona e Parma.A ogni passo lungo i vicoli e le piazzette,  ci si stupisce alla vista di arcate, antichi loggiati, torri merlate… Fra tutti risalta il palazzo del Podestà voluto da Alberto Scotti nel 1292. Dopo essere stato sede del governo, divenne sede della pretura. Costituito con mattoni a cotto, si distingue  per la sezione del 1200 a tre piani costellati da merli a coda di rondine. Il resto fu aggiunto nel 1400. Spicca in mezzo alle due finestre  lo stemma  “Communitas Castri Arquati con due leoni controrampanti e un castello merlato.

L’attuale ufficio di informazioni turistiche è ospitato in quella che un tempo era la Loggia dei Notari, sormontata dalla loggetta delle “grida”, da dove venivano emanati gli editti comunali. L’intero edificio è dominato da due orologi, uno che si affaccia sulla piazza,  e uno sul borgo.

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Magnifico è ,nella gran sala consigliare,il soffitto a cassettoni completamente dipinto, dove sono ospitate mostre di pittura, scultura, fotografie e presepi. Pal.Ducale invece  fu costruito da Alberto Scoto nel 1292 come palazzo di Giustizia, ma in seguito divenne la residenza dei Duchi degli Sforza. Molto particolari sono le Fontane del Duca con otto bocche in bronzo a forma di testa di animale.In un lavatoio un tempo le mamme facevano il bagno ai loro bambini e il bucato.

L’attuale Ostello Conservatorio Villaggi del 1600, era invece un convento di clausura delle suore “Luigine”.A breve distanza dalla piazza del Municipio si trova l’antico ospitale Santo Spirito, originario del 1272. Infatti  Castell’Arquato sorge su una via che proveniva dalla strada Francigena che conduceva a Roma da Canterbury.Qui potevano pernottare i pellegrini.  Al suo interno oggi si trovano le collezioni del Museo  Geologico Cortesi. Sede della Guarnigione Militare era la Rocca Viscontea: la compongono quattro torri e un fossato, il tutto dominato da un Mastio, dove si può visitare il Museo sulla vita medioevale.

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Ultimato nel 1570 dagli Sforza, invece, fu il torrione Farnese, un edificio imponente che aveva il ruolo di avamposto contro le armi nemiche. Su una magnifica scala elicoidale  si ritrovano gli schemi di Michelangelo e di Vignola. Attualmente ospita la Scuola d’Arma Gens Innominabilis  di Castell’Arquato, che si dedica allo studio delle pratiche di combattimento medioevale. Molto bello è il camino del Cinquecento che si trova nella sala riunioni conviviali dei cavalieri.

L’evento più famoso di Castell’Arquato è la Cena Medioevale, a cui si aggiungono la manifestazione”Rivivi il Medioevo”-due giorni di tornei in armatura e spettacoli medioevali-, la  Festa della Castagna e il Festival dei Ricordi in ottobre, con le proposte dei sapori del territorio. Dedicato al vino tipico è il “Monterosso Val d’Arda Festival”,per finire col biennale Premio Illica, per onorare i grandi nomi della musica lirica e della cultura. Nel 2010 è stato istituito anche il Concorso Lirico Internazionale Illica Opera Stage, con lo scopo di offrire alle nuove generazioni occasioni di perfezionamento e professionali.

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Grazia Paganuzzi