Cercasi la gatta Sissi, eroina di Amatrice

Una gattina dolce ma determinata

Da due anni, da quella tragica notte di fine agosto in cui Amatrice venne profondamente devastata dalle scosse di terremoto che la colpirono e la fecero crollare sin nel profondo, lasciando solo tristezza, dolore e macerie di quello che un tempo era stato il centro storico la signora Marina ha un solo pensiero: ritrovare la sua gatta Sissi. Quella notte terribile Sissi era lì con i suoi padroni, nella sua casa che tanto amava e in cui era sempre vissuta ma con il suo sesto senso aveva capito che qualcosa non andava e che presto sarebbe accaduto qualcosa di brutto.

Sissi e la sua sorellina Nina hanno cominciato a miagolare disperate chiedendo di uscire fuori dalla casa al più presto possibile. A quel punto la signora Marina si è alzata per andare ad aprire la porta finestra che dava sul terrazzo e in quel preciso istante è crollato tutto con un boato fragoroso, tutto si sgretolava e diventava polvere. La signora dopo molte ore sotto le macerie è stata estratta viva dalle macerie dai Vigili del Fuoco, ma purtroppo per suo marito non c’era più nulla da fare, troppo gravi erano le lesioni riportate.

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La prima cosa che la signora ha chiesto è stato se le sue gattine stessero bene, non le importava nemmeno di avere perso la casa con tutti i suoi averi, l’unica cosa che le interessava erano le sue adorate micine. Nina è tornata dopo sette mesi davanti alle macerie di quella che era stata la sua casa e l’hanno trovata che miagolava disperata. Di Sissi da allora si sono perse le tracce, nessuno sa dove si trovi adesso ma la sua padrona vuole riabbracciarla perché è solo grazie a lei se è ancora viva.
“Sono sicura che anche Sissi è viva”, dice Marina con gli occhi lucidi di lacrime, “ritrovarla aiuterebbe anche me a tornare a vivere. Non mi interessa della ricostruzione, non mi importa dover vivere in una tenda, l’unica cosa che voglio è ritrovare la mia gatta, è lei la cosa che davvero conta per me”.

La signora ha fatto pubblicare tantissimi annunci su tutti i giornali locali, con la foto di Sissi e il suo numero di telefono sperando che qualcuno abbia trovato la gatta e l’abbia tenuta con sé. “Chiunque abbia notizie di lei mi contatti, vorrei solo riabbracciarla: se sono ancora viva è per merito suo”, dice Marina.