I cibi più cari al mondo, la lista completa

In questo articolo vi faremo un elenco dei cibi dal prezzo decisamente poco abbordabile per varie caratteristiche, in primis la rarità.

spot_img

Se vi capita di portare la vostra compagna in un ristorante stellato per fare bella figura (anche se non potete permettervelo) e sgranate gli occhi alla vista di prezzi poco abbordabili, dovrete ricredervi una volta letto questo articolo. In alcune parti del mondo, anche il cibo più semplice è un lusso. In alcune regioni del nostro pianeta, quella che noi potremmo definire una semplice cupcake potrebbe arrivare a costare quanto l’affitto mensile di una casa. Si tratta di piatti particolari, dal sapore pregiato e da una lavorazione complessa. In questo articolo vi faremo una lista dei cibi più cari al mondo.

Quali sono i cibi più cari al mondo?

Hida-Wagyu: Questo manzo allevato nella regione giapponese di Hida cresce allo stato brado. La carne conosciuta come Wagyu salta subito all’occhio per la quantità di grasso distribuito nelle fibre. Un piatto molto salutare per il nostro organismo. Il prezzo oscilla dai 100 dollari fino a 10000 dollari al kg.

- Advertisement -
manzo giapponese https://pl.m.wikipedia.org/wiki/Wagy%C5%AB

Tartufo bianco: Questo tubero impreziosisce la zona d’Alba e può arrivare a costare la bellezza di 160 mila dollari, come capitato per un esemplare pesante più di 1,50 kg. Per la sua rarità e il suo aroma è considerato il re dei tartufi.

Gelato Three Twins: Il marchio in questione è il possessore del brevetto di un gelato biologico. Per produrlo viene utilizzata la neve di un ghiacciaio sito in Tanzania. Un solo barattolino costa la bellezza di 60 mila dollari! Da precisare come, assieme all’assaggio del gelato in questione è compreso un viaggio in aereo in prima classe, un pernottamento in hotel a 5 stelle e una visita guidata in montagna.

- Advertisement -

Miele Elvish: Il miele in questione è originario della Turchia ed è estratto a 1800 metri di profondità in una grotta della valle di Sarycair. È il miele più costoso al mondo, la cui lavorazione iniziò nell’anno 2009. Sono i minerali presenti nella grotta a insaporire il nettare in questione. Una leccornia da 5 mila euro al chilo.

Photo Credit: Pixabay

Pule: Si tratta del formaggio più costoso al mondo, ma anche quello più difficile da trovare. È un prodotto serbo venduto a quasi 1300 dollari al chilo. Si tratta di un formaggio di pasta bianco, abbastanza difficile da trovare. Il prezzo elevato è collegato alle materie prime e al tempo di lavorazione del prodotto.

- Advertisement -

Element 79: A Dubai esiste un locale dove (sembra surreale e fumettosa la cosa) l’oro è l’ingrediente principale per produrre i cocktail. Al Gold On 27 sono utilizzati diversi strumenti per la lavorazione di oro destinato a bevande, tra cui il macina pepe e lo spray. Il cocktail a cui ci riferiamo è l’Element 79. Si chiama così perché prende il nome dal numero atomico dell’oro. Tra gli ingredienti troviamo spumante, colorante alimentare e, appunto, l’oro.

Ali di pollo Ainsworth: Le ali di pollo più costose sono senza dubbio quelle servite dal locale newyorchese Ainsworth. Il locale è divenuto celebre nella Grande Mela per servire alimenti di lusso. Qui le ali di pollo vengono lasciate a riposare in salamoia, in una mistura a base di alloro e limone. Sono poi ripassate con aglio e paprika, infornate e infine fritte. Una volta cotte vengono inzuppate in oro liquido (detto gold butter) e vengono insaporite con miele e salsa buffalo, venendo infine spolverate con oro 24 carati. Il prezzo è di 90 dollari ogni 10 alette.

Melone Yubari King: Il melone Yubari King è il frutto più costoso al mondo. Un pezzo può costare anche 20 mila euro. Si coltiva in una località giapponese chiamata Yubari, da cui prende il nome. Ogni anno ne viene coltivato un numero esiguo di esemplari.

Wikipedia

Cupcake Bloomsbury: Al Dubai Mall è possibile ordinare una cupcake del costo di quasi 1000 dollari. Ma come si produce il dolcetto, tanto da avere un simile prezzo? Gli ingredienti principali sono cioccolato italiano, vaniglia dell’Uganda e fragole ricoperte d’oro.

Caviale Almas Beluga: Quando parliamo di cibi costosi non possiamo tralasciare il caviale. La tipologia a cui ci riferiamo viene venduta a 24 mila dollari al chilo. Il caviale viene estratto da storioni del Mar Caspio, vecchi almeno un secolo.

caviale photocredit pixabay

Matcha: Originario della Cina, ma molto utilizzato anche in Giappone. Ha una proprietà antiossidante superiore di almeno 137 volte rispetto ad altri tè verdi. Le qualità migliori superano il prezzo di 100 euro al chilo.

Pollo nero Ayam Cemani: Un pollo di colore nero allevato in Indonesia per il consumo locale. Una razza molto rara, tanto che un pulcino viene a costare anche 180 euro, all’estero può essere messo in vendita al costo di migliaia di dollari.

Ostriche giganti Coffin Bay: Una varietà australiana molto apprezzata: un singolo esemplare può arrivare a costare anche 100 dollari.

ostrica photocredit pixabay

Anguille giganti: questo prodotto sta riscuotendo un gran successo in varie parti del mondo, USA in primis. Per assaggiare tale delizia del palato c’è anche chi è disposto a spendere 1000 euro al chilo.

Sale blu di Persia: Risulta essere più salato rispetto agli altri. Di colore bluastro è lievemente speziato. Costa più di 10 euro all’etto.

Zafferano rosso iranico: Lo zafferano più pregiato dell’intero pianeta. Costa circa 40 euro al grammo.

zafferano photocredit pixabay

Funghi Mattake: Crescono soltanto in Svezia, Finlandia, Canada, USA, Cina, Giappone e Corea. La variante “pino rosso” si trova solo nel Sol Levante e può arrivare a costare anche più di 2000 euro al chilo.

Pata Negra: Il vero nome è Jamòn Iberico de Bellota. È il miglior prosciutto crudo prodotto in tutto il mondo, originario della Spagna. A seconda della tipologia può arrivare a costare dai 29 agli 80 euro al chilo.

Fois Gras: Il miglior paté trovabile in commercio, di anatra od oca. Può arrivare a costare dai 25 ai 40 euro al chilo.

Moose Cheese: Prodotto nella fattoria svedese Moose House. L’ingrediente principale è il latte di alce. Ne vengono prodotti solamente 30 chili all’anno. Il prezzo è di 2 mila dollari per chilo.

Caffè Kopi Luwak: Potrebbe fare un po’ schifo, ma tale caffé viene prodotto con sostanze pregiate che si trovano nella cacca di un animale chiamato zibetto. Il suo prezzo varia dai 650 ai 2500 euro al chilo. Possiamo anche inserire la tazzina di caffè più cara al mondo, indovinate il suo prezzo da capogiro.

Angurie nere di Densuke: Crescono esclusivamente sull’isola giapponese di Hokkaido. Rare, dal sapore molto dolce, arrivano a costare quasi 6000 euro.

Nidi di rondine: Piatto pregiato prodotto usando le secrezioni di alcune varietà di uccelli (non solo di rondine quindi). Molto ricercati in Cina arrivano a costare anche 4400 euro a confezione.

Tonno rosso: Prelibatezza molto ambita, anche se gli ambientalisti non approvano. Un esemplare di 342 chili è stato venduto in Giappone al costo di 300mila euro.

tonno rosso photocredit pixabay

Peperoncino Aji Charapita: Selvatico, non molto piccante, sa di frutta quasi. Cresce solo in Amazzonia e nelle giunge del Perù. Il suo valore arriva a superare anche i 18 mila euro al chilo.

Patate Bonnotte: Sono coltivate a Noirmoutier (Francia). Vengono raccolte tre mesi dopo la semina e prima che maturino. Dal sapore prelibato, costano 600 euro al chilo.

Abbiamo stilato la lista completa dei cibi più cari al mondo, ora non vi resta che trovarli e concedervi un lusso per il vostro palato.

Marco Della Corte
Marco Della Corte
Sono nato a Capua (Caserta) il 4 agosto 1988. Da sempre amante, della letteratura, giornalismo, mistero, musica e cultura pop (anime, manga, serie tv, cinema e videogames). Ho mosso i primi passi su testate locali come Il Giornale del Golfo e la Voce di Fondi, per poi passare a testate più mainstream come Blasting News, Kontrokultura e Scuolainforma. Regolarmente iscritto presso l'ODG Campania come pubblicista, sono laureato in Filologia classica e moderna. Attualmente insegno come docente di materie umanistiche tra liceo classico e scientifico. Ah, dimenticavo: la cronaca nera è il mio pane quotidiano!