Concorsi scuola: per le assunzioni bisognerà attendere settembre 2022?

Il ministro dell'Istruzione avrebbe come piano lo svolgimento di almeno sette concorsi per assicurare alla scuola docenti di ruolo.

Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi avrebbe come piano quello di svolgere in un anno almeno sette concorsi scuola per assicurare quanti più docenti di ruolo agli istituti e dare così il colpo di grazia alla cosiddetta “supplentite”. Tramite questo meccanismo massiccio, i precari dovrebbero essere quantomeno decimati. Tuttavia, le assunzioni potrebbero partire direttamente a settembre 2022. Non è previsto alcun ritardo nell’effettuazione di queste prove. Repubblica ha passato minuziosamente in rassegna ciò che attende migliaia di docenti italiani, nel bene e nel male.

Concorsi scuola: ordinario partire da ottobre

Il concorso ordinario per infanzia e primaria partirà il prossimo ottobre. Sono previsti 12.863 posti da docente. La procedura in questione è stata bandita il 21 aprile 2020. C’è stato tempo fino al 31 luglio scorso per presentare le domande. A oggi le prove non sono mai state effettuate. In seguito al Decreto Brunetta le prove sono state sensibilmente facilitate: abolita la preselettiva, ci sarà solamente una prova scritta e una orale. Prevista, inoltre, la valutazione dei titoli. I vincitori entreranno in cattedra a settembre 2022.

- Advertisement -

A confermare tali concorsi anche Alessandro Giuliani di Tecnica della scuola, che precisa: “Parliamo delle prove sia di Infanzia e Primaria (come da decreto direttoriale 498 del 20 aprile 2020 che ha previsto 12.863 posti), sia della Secondaria di primo e secondo grado (come da DM 201 del 20 aprile 2020 con 33 mila posti in palio)”. L’ordinario della secondaria di I e II grado dovrebbe svolgersi entro il prossimo 15 ottobre. Anche in questo caso le domande sono state inviate entro il 31 luglio scorso. Ulteriori 22mila posti dovrebbero inoltre essere banditi con una riserva posti.

La situazione del concorso STEM

Sono 6.129 i posti disponibili per 60mila candidati al concorso STEM, concluso la scorsa settimana. Come informa Repubblica, nonostante le semplificazioni, la procedura concorsuale ha visto un numero non indifferente di bocciati. Il concorso era riservato alle cdc A20 Fisica, A26 Matematica, A27 Matematica e Fisica, A28 Matematica e Scienze, A41 Scienze e tecnologie informatiche. I vincitori del concorso potranno però godere di un’immissione in ruolo già dal prossimo settembre. Dovrebbe esserci inoltre una nuova data di concorso per le materie STEM.

- Advertisement -

Concorso straordinario per l’abilitazione nella secondaria di I e II grado

Come informa Orizzonte Scuola, il concorso straordinario per l’abilitazione nella secondaria di I e II grado è riservato agli aspiranti in possesso dei titoli previsti dal Decreto Dipartimentale n. 497 del 21 aprile 2020. Bisognerà aver presentato domanda entro il 15 luglio scorso. Secondo l’attuale normativa non sono previste nuove iscrizioni. Come requisito i docenti dovranno aver svolto almeno tre anni nelle scuole statali, paritarie o IeFP (è necessaria una annualità specifica con deroga per i docenti già di ruolo) tra l’anno scolastico 2008/2009 e 2019/2020. A causa di numerose problematiche la procedura non è mai stata svolta finora. Dovrebbe prendere avvio entro il prossimo 15 dicembre.

Un altro concorso straordinario

Il Decreto Sostegni Bis prevede l’avvio di un nuovo concorso straordinario che dovrà essere svolto entro il prossimo 31 dicembre. Esso sarà formulato in base ai posti che rimarranno vuoti nelle scuole pubbliche dopo le immissioni in ruolo (fase ordinaria e straordinaria da Graduatorie Gps) per l’anno scolastico 2021/2022. Al concorso potranno partecipare i docenti che possono dimostrare aver svolto almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque. Prevista una prova disciplinare. Coloro che la superano avranno a disposizione un percorso con prova finale e assunzione a tempo indeterminato dal 2022/2023.

- Advertisement -

La prova dovrebbe assicurare almeno nuovi 18.500 docenti precari di I fascia (quindi già in possesso di un’abilitazione) che passeranno di ruolo e andranno a occupare posti ancora vacanti. Nei prossimi concorsi ordinari, invece, il 30% dei posti sarà riservato ai docenti precari di seconda fascia, ovvero gli insegnanti che non sono in possesso di un’abilitazione. Tornando al nuovo concorso straordinario, è d’uopo precisare come per i tre anni di servizio richiesti non sarà ritenuto valido l’anno di insegnamento in corso, che partirà dal 1° settembre, in quanto, come è facilmente intuibile, non sarà ancora terminato.

Il futuro degli insegnanti di sostegno

Grandi novità in arrivo per gli insegnanti di sostegno. Nel Dl Sostegni Bis c’è una corsia preferenziale volta all’assunzione di 11mila docenti su materia: a settembre i provveditorati potranno convocarli e nel mese di giugno, se meritevoli, saranno regolarizzati tramite opportuno contratto a tempo indeterminato. Un piano destinato a fare la storia se si considera che la platea dei precari corrisponde a 670mila aspiranti insegnanti. L’intenzione di Patrizio Bianchi è decimare i posti vuoti. In tal modo nei prossimi anni è possibile che il precariato sparirà completamente nelle scuole.

La scuola italiana è salva

Il ministro Bianchi ha sicuramente dato uno scossone alla scuola, un mondo per anni quasi del tutto trascurato nel nostro paese. Un piano che fa contenti un po’ tutti. La stessa Lucia Azzolina aveva durante il suo mandato messo in evidenza la necessità di ristrutturare la scuola italiana partendo dagli insegnanti. L’ex ministra pentastellata aveva (e ha tutt’ora) a cuore il futuro dei nostri ragazzi, bisognosi di insegnanti preparati che abbiano affrontato una prova per accedere al ruolo, tramite una corretta procedura selettiva. Lo stesso ex ministro aveva tempo fa fatto una bellissima similitudine in cui paragonava la delicatezza del lavoro di docente a quello del medico.

Detto ciò consigliamo agli insegnanti precari, anche a quelli che lavorano già da molti anni, che prendano i libri in mano e sacrifichino almeno questa estate in nome dello studio. Questa raccomandazione non vuole essere affatto una provocazione, poiché la partecipazione (e la vincita) di almeno una di queste procedure che abbiamo elencato è più che necessaria, visto che i posti disponibili per le supplenze dovrebbero presto ridursi drasticamente. Se tutto filerà liscio i posti vanti dovrebbero scendere a 15mila, un dato importante. Il ministro Bianchi sembra essere molto sicuro di sé eppure diversi sindacati riamangono scettici.

Gianna Fracassi e Francesco Sinopoli di Cgil hanno affermato, tramite alcune dichiarazioni riportate dal Riformista: “Bisognerà lavorare per correggere alcune posizioni che replicano errori del passato. Si prevede la ripetizione di un concorso straordinario entro la fine dell’anno, ma con le stesse modalità delle prove dei concorsi Stem che si stanno dimostrando inadeguate. Si pensa di risolvere il tema delle assunzioni dei docenti con tre annualità istituendo per loro una riserva del 30 per cento dei posti definiti nei concorsi ordinari, altro errore. La previsione di mantenere l’organico straordinario, il cosiddetto organico Covid, è giusta, ma la si attiva su richiesta degli Uffici scolastici regionali…”.