Disordini a Parigi, la festa è rovinata

Quando la festa si trasforma in un incubo

Ieri sera tutta la Francia festeggiava la sua nazionale di calcio che ha appena conquistato la Coppa del mondo. In tutta a nazione nelle piazze e nelle strade ci sono atti coro, caroselli di automobili, balli e canti di tifosi di tutte le età in festa. Nella capitale Parigi sulla celeberrima e bellissima Avenue des Champs Elysees qualcosa è andato storto e la festa si è trasformata in una vera e propria guerriglia urbana.

Lacrimogeni e lanci di oggetti di ogni genere, saccheggi di negozi e vetrine in frantumi, gente che scappava in ogni direzione per proteggersi e cercava rifugio nelle hall degli alberghi e nei tantissimi ristoranti della zona. Donne e bambini sono stati i più spaventati da tutto il caos provocato dai facinorosi che hanno letteralmente invaso le strade sostituendosi ai tifosi per bene che volevano solo festeggiare la vittoria della nazionale e passare qualche ora di spensierata allegria.

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Gli agenti della polizia e della gendarmeria nazionale erano presenti in forze sul posto ma anche loro hanno faticato non poco per placare i teppisti travestiti da tifosi che stavano mettendo a ferro e fuoco il centro della città. Con lacrimogeni e cannoni ad acqua piano piano l’emergenza è rientrata e i più aggressivi sono stati fermati e portati nei commissariati vicini per chiarire le loro responsabilità nella vicenda. Al momento non è ancora chiaro cosa abbia scatenato la volenza, anche perché la nazionale francese aveva appena vinto e tutti erano rilassati e festosi, non c’era nessun motivo per dare il via ad una simile rabbia distruttrice.

Alla fine in tutta la Francia il bilancio degli scontri in una nottata che doveva essere di festa è di un morto ed almeno un ferito gravissimo. A Lione, un centinaio di giovani ha distrutto una camionetta della polizia e diversi arredi urbani, mentre un altro giovane di trenta anni ha perso la vita perché si è fratturato il collo cadendo in un canale ad Annecy, nell’Alta Savoia.