Domenica delle Palme, perchè viene celebrata? Qual’è il significato?

Storia e significato della Domenica delle Palme

La domenica delle Palme ricorda l’entrata trionfale di Gesù a Gerusalemme per andare incontro alla sua passione morte e risurrezione.

Domenica delle palme, il suo significato

Con la Domenica delle palme ha inizio la settimana santa ma non termina la quaresima, che finirà solo con la celebrazione dell’ora nona del giovedì santo, giorno in cui, con la celebrazione si darà inizio al sacro triduo pasquale. Come ci raccontano i vangeli Gesù arriva a Gerusalemme in sella a un asino e acclamato dalla folla che lo saluta agitando rami di palma come viene descritto dai vangeli (Gv 12,12-15); la folla, radunata dalle voci dell’arrivo di Gesù, stese a terra i mantelli, mentre altri tagliavano rami dagli alberi intorno, e agitandoli festosamente gli rendevano onore.

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Molti della folla in festa stendevano sulla strada i propri mantelli e i rami di palma al suo passaggio, cantando alcuni versi: Osanna al figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna nel più alto dei cieli.

Il simbolo dell’Asina

Nell’immaginario collettivo gli animali degni di essere cavalcati da un re erano i cavalli tanto da essere rappresentati ovunque sia nelle corse che nel lavoro dei campi. Gesù invece entra a Gerusalemme sul dorso di un’asina simbolo di umiltà. Lo aveva detto il profeta Zaccaria: Gesù è un re diverso, non arriva con armi o insegne di potere, non impone tributi; al contrario, sceglie di essere trasportato dall’animale più umile e servizievole, che è sempre accanto alla gente che lavora; le sue insegne sono la pace e il perdono. Con questo ingresso trionfale nella Città Santa, tuttavia, Gesù mostra a tutti di essere il Cristo, il Figlio di Dio.

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Il simbolo delle palme

Anche la palma rappresenta un forte elemento simbolico presente nel racconto: è la pianta che si rinnova ogni anno con una foglia. A Gerusalemme una tradizione locale indicava fisicamente la palma da cui erano stati staccati i rami con cui i fanciulli avevano inneggiato a Gesù. In Occidente – dove le palme non crescono – la palma è stata sostituita dall’ulivo, simbolo di pace e di Gesù stesso, che è l’unto del Signore.

Addirittura nell’Europa del nord, dove non ci sono neppure gli ulivi, per la celebrazione liturgica della processione che precede la Messa si usano rametti di fiori intrecciati. In Occidente, inoltre, la domenica precedente alla Pasqua era tradizionalmente riservata alle cerimonie pre-battesimali, perciò la processione con le palme in mano fece inizialmente fatica a introdursi.

Ambra Leanza
Ambra Leanza
Articolista freelance, appassionata di viaggi, lettura e scrittura