Ferrari, Marchionne: Montezemolo via? Serviva ricambio

Ferrari, Marchionne: Montezemolo via? Serviva ricambio

E’ un Sergio Marchionne inedito quello che emerge in un’intervista a margine del Salone dell’auto a Detroit. Un Marchionne quasi intimo, che tira le somme del lavoro fatto e delle decisioni prese in qualità di ceo del gruppo Fiat-Chrysler (FCA). A partire proprio dalla fusione tra i marchi italiano e americano. Una scelta difficile ma ”di successo” perché ha portato “risultati importanti e positivi per l’Italia e per Torino”. Nessuno cita i vantaggi derivanti dallo spostamento della sede fiscale dell’azienda a Londra. Ma a Detroit è tempo di festa, meglio passare ad altro. In ogni caso Marchione sa che il pubblico italiano ”ha capito” la bontà di queste decisioni.

E quindi la curiosità si sposta alla querelle, più casereccia, sull’allontamento di Luca Cordero di Montezemolo dalla guida della Ferrari. Un licenziamento che forse non cambia la vita a nessuno, neppure all’ex-capo del Cavallino visto che già si accasato all’Alitalia. Ma comunque un fatto che desta scalpore per il modo in cui è avvenuto: un licenziamento in piena regola. “Luca ha fatto un grande lavoro per 23 anni: era il momento di cambiare”, le parole di Marchionne. Non ha tutti i torti perchè la Ferrari viene da un po’ di anni bui nella Formula 1. Bisogna però chiedersi quanto dipenda dalle scelte personali di Montezemolo e quanto dalla drastica riduzione di budget al team nel post-Todt. Marchionne penserà forse di rimpinguare le finanze della sezione sportiva del marchio italiano? Non si sa nulla tranne le rassicurazioni dell’interessato: “Il 2015 sarà un anno interessante”.