Nella notte tra martedì e mercoledì è affondata a Nagasaki (Giappone) una nave cargo battente bandiera di Hong Kong con 22 persone a bordo. L’incidente è accaduto mentre la Jin Tian si trovava a 110 chilometri a ovest delle Isole Danjo, arcipelago al sud-ovest del Giappone.
La nave, di 6.550 tonnellate di stazza, aveva segnalato un’emergenza nella tarde serata di martedì. L’ultima comunicazione, secondo la guardia costiera sudcoreana, sarebbe stata fatta alle ore 2.41 di oggi, mercoledì 25 gennaio, quando il capitano avrebbe avvertito che l’equipaggio era pronto ad abbandonare la nave prima dell’affondo definitivo, avvenuto alle ore 2.46.
L’imbarcazione portava un carico di legname e si dirigeva al porto sudcoreano di Incheon.
Le cause dell’incidente non sono ancora note, anche se i soccorritori non hanno rilevato segni di collisione con altri mezzi. Pertanto, il problema potrebbe essere riconducibile ad un’avaria del motore.
14 persone delle 22 che si trovavano a bordo (14 cinesi e 8 birmani) sono state tratte in salvo finora, secondo le ultime notizie della guardia costiera di Tokyo. Navi, aerei e imbarcazioni private stanno sfidando le onde e le temperature gelide alla ricerca dei dispersi. Non è stato confermato ancora nessun decesso, anche se le condizioni di salute di alcuni sopravvissuti sarebbero gravi.
Proprio nell’area in cui è affondata la nave, martedì sono stati cancellati centinaia di voli a causa delle pessime condizioni meteo.