Questa mattina un grave incidente ferroviario si è verificato in Pakistan, nella piccola stazione della cittadina di Landhi, come sempre molto affollata di viaggiatori che si apprestavano a salire sui convogli oppure stavano consultando gli orari dei treni.
Sono stati coinvolti due treni passeggeri, anch’essi carichi di viaggiatori, il Zakria Express che proveniva dalla località di Multan, nel Punjab pachistano e il Farid Express che proveniva dalla metropoli di Lahore e si trovava fermo su un binario della stazione di Ladhi. Secondo i vertici della società che gestisce le ferrovie pachistane l’incidente sarebbe dovuto ad un ordine sbagliato arrivato via radio ai macchinisti dello Zakria Express, ma è ancora tutto da verificare e al momento non è ancora arrivata nessuna conferma ufficiale in grado di chiarire come sono andate veramente le cose.
Per ora il bilancio di questo incidente ferroviario è di almeno una ventina di vittime e una cinquantina di feriti, ma i soccorritori stanno ancora lavorando senza sosta per liberare alcuni passeggeri che sono rimasti incastrati tra le lamiere dei vagoni deragliati e contorti, e non si esclude che ci potrebbero essere nuove vittime e nuovi feriti, anche molto gravi. Negli istituti sanitari vicini alla zona della tragedia sono stati trasportati con urgenza alcuni dei feriti più gravi e i medici stanno tentando con ogni mezzo a disposizione di salvare loro la vita.
Non è la prima volta che in Pakistan si verifica un incidente ferroviario di vaste proporzioni: a settembre in un altro scontro tra due treni passeggeri nella località di Multan quattro persone avevano perso la vita e altre centro erano rimaste ferite. In Pakistan, come anche in India, il treno è il mezzo di trasporto più utilizzato dalle persone per spostarsi in molti casi i convogli sono molto vecchi, in cattivo stato di manutenzione e sovraffollati, tano che sono diventate storiche le immagini di persone che sono costrette a viaggiare sui tetti dei vagoni perché non trovano posto all’interno. Anche i binari e le altre infrastrutture sono in moltissimi casi molto fatiscenti e non più idonei a garantire la sicurezza dei viaggiatori.