La Gronda di Ponente presto sarà una realtà e permetterà un migliore scorrimento del traffico. La Gronda permetterà di evitare la bretella che adesso serve a coprire il traffico che una volta passava dal Ponte Morandi.
“Sulla Gronda sto ragionando per la parte di progetto che ci accomuna. Su quello non c’è nulla da decidere perché c’è una parte di progetto che sicuramente non è messa in discussione”, osserva il sottosegretario al Mit Roberto Traversi a margine del Salone Nautico di Genova. Sull’altra c’è da migliorare il progetto, da rivederlo – aggiunge – ci sarà tempo per fare questo. Una progettualità, perdendo qualche mese, che possa per le future generazioni essere utile”.
Il Presidente della Regione Liguria spera che finalmente si giunga ad una versione definitiva dei progetti per cominciare subito i lavori. “La Gronda va costruita, mi frega quasi zero che la costruisca Aspi, i marziani provenienti dalla luna, uomini verdi provenienti da saturno o il Mit con fondi propri”, dichiara Giovanni Toti. “Nel primo trimestre del 2019 era prevista la partenza della Gronda, se bisognerà ritirare le concessioni deciderà il Mit, i colpevoli del crollo del ponte devono andare in galera e lo deciderà un magistrato, ma le istituzioni locali e il Mit hanno un altro compito: far partire il cantiere nel più breve tempo possibile”, sottolinea. Al Governo “facciano quel che credano purché facciano, è un anno che si discute di concessioni autostradali tenendo bloccata la Gronda e mille opere accessorie”.
Pericolo sulle autostrade liguri
Le autostrade liguri stanno passando un brutto momento; dopo il terribile crollo del Ponte Morandi sono stati scoperti anche altri viadotti non sicuri e gli scandali continuano uno dopo l’altro. Manipolazioni di documenti, falsificazione di atti pubblici e appalti poco chiari sono solo la punta dell’iceberg in questa storia.
Si spera solo che con le nuove autostrade si eviteranno nuove vittime e che la manutenzione venga fatta regolarmente.