Il cibo italiano è il più contraffatto

Cibo italiano a rischio

E’ innegabile e tutto il mondo lo sa: noi italiani in fatto di cibo siamo imbattibili. Il nostro cibo è il più ricercato e amato da tutti, ma anche contraffatto.

La contraffazione è molto elevata per tutti i nostri prodotti ma è il cibo ad essere maggiormente preso di mira; tutto il nostro cibo viene imitato a cominciare dai formaggi e poi la pasta, il sugo e le salse, il prosciutto, i salumi e gli affettati e tante altre cose. Il cibo italiano piace e tanto e fa gola agli stranieri comprare qualcosa di italiano anche se nelle stragrande maggioranza dei casi quello che all’estero viene venduto come cibo italiano non lo è affatto.

L’allarme di Coldiretti

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Il mercato del falso alimentare vale ben 100 miliardi di falso e all’estero risultano falsi 3 cibi made in Italy su 5, un vero boom che si espande sempre di più anno dopo anno e non conosce crisi, dice Coldiretti.

Tra i prodotti più taroccati i formaggi, basta pensare al parmesan, e la produzione delle copie ha superato quella degli originali. E a taroccare il nostro cibo sono i Paesi emergenti o quelli molto ricchi come gli Stati Uniti; proprio negli Stati Uniti il 90% dei formaggi italiani presenti sono prodotti in Winsconsin, California e New York. Oltre alla finta ricotta e al finto parmigiano ci sono anche la zottarella e gli spagheroni, nomi italiani storpiati per prodotti da evitare perché non realmente italiani.

Italian sounding

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Basta un nome che ricorda l’Italia per confondere i consumatori esteri e su questo si basa tutto un settore che falsifica i nostri alimenti. Negli altri Paesi, Stati Uniti in testa, i nomi che ricordano l’Italia vendono molto bene tanto che tutti i ristoranti italiani di New York sono sempre pieni, e tutti cominciano con pizza, linguine all’Alfredo e così via.

Ma anche ci sono il Kresecco tedesco, i Makkaroni rumeni, i pomodori di San Marzano prodotti in California e l’elenco potrebbe durare pagine e pagine e fiumi d’inchiostro perché i prodotti taroccati sono migliaia. E tutto questo ci danneggia, e non poco, visto che con ogni prodotto taroccato venduto le aziende italiane rischiano la chiusura.