Pasqua è sinonimo di rinnovamento e di purificazione che, per le vie del borgo che si affaccia sul Tirreno, avviene attraverso il sangue dei vattienti.
Il rito dei Vattienti
Si tratta di un rito religioso cristiano in cui non è raro vedere delle sfumature che affondano le radici nel mondo pagano, mentre altre persone vedono nel rito un ritorno ai periodi bui del medioevo.
Si svolge ogni anno durante il sabato che precede la Pasqua ed avviene contemporaneamente alla processione della Madonna Addolorata.
Statua lignea della Madonna Addolorata
Secondo la tradizione la statua della Madonna Addolorata fu scolpita nel legno di un albero di pero selvatico, e subito dopo la fine della statua colui che l’aveva realizzata perse la vista, in modo che non avrebbe più potuto replicare qualcosa di simile.
I flaggellanti, o vattienti
I flaggellanti solitamente sono coloro che in teoria devono espiare qualche colpa o per sè stessi o per qualcuno a loro vicino. I vattienti indossano dei pantaloncini scuri e corti per lasciare nude le gambe e le cosce, che saranno le parti flagellate, sul capo una corona di spine.
Gli strumenti con cui il vattiente dà luogo al rito sono il cardo e la rosa. Si tratta di dischi di sughero con i quali il vattiente si percuote. Uno ha inseriti sulla sua superficie tredici pezzi di vetro che simboleggiano i dodici apostoli e Cristo, l’altro è levigato e viene usato sia per preparare prima con i colpi la pelle a ricevere le ferite procurate dalle schegge di vetro sia per macchiare con il sangue le mura e le porte delle case attraversate dalla processione.
Il vattiente esce dalla propria casa con le braccia incrociate e impugnail cardo e la rosa. Legato a lui con una corda c’èl’ ecce homo. Si tratta in genere di un ragazzino che indossa panno rosso che gli lascia scoperte le spalle e una corona di spine.
Ecce Homo
L’ecce homo, nel dialetto locale acciomu, trascina per tutta la processione una croce rivestita di rosso e rappresenta la figura e il sacrificio di Cristo.
I vattienti percorrono le vie del paese battendosi prima davanti alla propria casa poi davanti alle case di amici e parenti, ma anche davanti i sagrati delle chiese e davanti alle icone votive. Sono accompagnati da parenti e amici che bagnano loro le gambe con vino e aceto, così da scongiutate la formazione di infezioni o coaguli.
Quando il vattiente ha finito il suo giro e arriva alla statua della Madonna Addolorata, qui prega e poi ritorna nella propria casa, si riveste e riprende il cammino con il resto della processione seguendo il percorso degli altri vattienti.