In vacanza dove ? In Costa Rica…

Alto livello di civilta',e rispetto dei diritti umani oltre ad una meravigliosa natura in Costa Rica, nel cuore dell'America Centrale.

Un’estensione di costa affacciata sull’azzurro dell’Oceano Pacifico per 1016 km, e sull’Atlantico per 212, promontori e penisole che donano alla costa del Pacifico un disegno dolce, ondulato, fatto di baie e spiagge di candida sabbia fine, con accoglienti infrastrutture turistiche in armonia con l’ambiente, diversamente dalla costa Atlantica, meno ospitale: è la Costa Rica, un paese magnifico e particolare da visitare, nel cuore dell’America Centrale.

La sua capitale, San Josè,  sorge sulla Meseta Central, servita dall’aeroporto internazionale Juan Santa Maria, capoluogo del cantone omonimo.La Costa Rica infatti comprende 14 cantoni ed è suddivisa in 11 distretti.  E’ questo, però, un paese particolare per alcuni aspetti che lo differenziano da molti altri, primo fra tutti, la classifica al primo posto per il livello di felicità nella vita media della popolazione, nella graduatoria “Happiness in nations “2000-2009”. Sotto questo aspetto è necessario fare alcune considerazioni. Anche se la sua storia passata come colonia spagnola è uguale a quella dei paesi circostanti dell’America Centrale,la Costa Rica fu il primo paese che nel 1949, dopo l’ultima guerra civile, abolì l’esercito. Divenne inoltre sede della Corte Inter-Americana dei Diritti Umani e dell’Università  per la pace delle Nazioni Unite. Il presidente Oscar Arias Sanchez, eletto nel 1986, che varò un piano di pace centro-americano, per questo ricevette il Premio Nobel per la Pace. in seguito, nel 2010, venne eletta  presidente la politologa Laura Chinchilla Miranda, prima donna presidente della Costa Rica.

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Costa Rica pixabay

A questi aspetti si aggiunge il fatto che il paese nel 1983 dichiarò  la sua posizione di neutralità. Proprio sulla base degli studi eseguiti, è stato riscontrato che l’abolizione dell’esercito ha favorito  l’indirizzo delle risorse in altri settori, consentendo di raggiungere un alto tasso di sviluppo umano, un maggiore investimento in opere pubbliche, mentre per la preservazione del notevole patrimonio faunistico e della flora il 27% del territorio è stato dichiarato parco nazionale. Va considerato inoltre l’alto livello di alfabetizzazione (oltre il 95%) e un buon servizio sanitario pubblico. Non solo: l’assenza di un ceto militare ha permesso lo sviluppo di una notevole stabilità politica ( è uno dei pochi stati di tutto il continente centro-meridionale americano a non aver più subito un colpo di stato dalla metà del ‘900). L’unica istituzione che si può considerare “armata” è finalizzata a scopi di “polizia civile”, guardie di frontiera,sorveglianza delle riserve naturali, ordine pubblico e scuole.La sua politica “pragmatica” è protesa a cercare di superare le disuguaglianze sociali ancora esistenti, mentre  nella sua politica estera ha riconosciuto come stati indipendenti il Kosovo, il Sahara Occidentale e la Palestina.

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Molto interessanti da vedere sono le opere di scultura e pittura in Costa Rica, risalenti all’Età Precolombiana, a partire dalle grandi statue in pietra di figure umane dell’isola di Nicoya, e dai bassorilievi raffiguranti  anche animali o spiriti guida…Nell’area atlantica invece si diffusero  statuette che rappresentavano musicisti, o dal significato religioso. Vi si trovano anche pietre tombali e utensili in pietra vulcanica, molto belli. Pregiati e diffusi erano anche i pendenti in giadeite e altre pietre verdi dell’arte maya, oltre ai monili in oro e rame…Magnifiche sono anche le decorazioni policrome dei vasi, che variano dai temi geometrici a quelli zoomorfi.

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Costa Rica pixabay

Tra i piatti tipici vi sono il “gallo picto”(gallo colorato), cucinato con riso e fagioli neri, e il “casado”( un piatto di carne, pesce, verdura, legumi, riso e platano fritto, assolutamente da assaggiare, prima di salutare questo splendido paese,dopo aver visitato naturalmente i luoghi più belli, appartenenti al patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO,  come la Cordigliera di Talamanca, l’area di conservazione di Ganacaste, e gli  insediamenti precolombiani con le sfere  di pietra dei Diquis.

Grazia Paganuzzi