Isis, autobomba in hotel a Tripoli

Isis, autobomba in hotel a Tripoli

Nuovo colpo dell’Isis stamane in Libia. L’hotel Corinthia di Tripoli è stato preso d’assalto da un gruppo di uomini armati che hanno sfondato le difese con un’autobomba. C’è stata una raffica di spari e si contano già tre morti tra le guardie di sicurezza libiche. L’albergo della capitale libica è stato evacuato il più in fretta possibile ma voci ufficiali riferiscono di ostaggi ancora sotto la custodia degli attentatori. La situazione insomma è ancora in divenire. La rivendicazione da parte dell’Isis arriva subito: si tratterebbe di una vendetta per la morte di Abu Anas al-Libi, leader di al Qaeda e tra i pianificatori degli attacchi alle ambasciate Usa in Africa nel 1998. al-Libi è scomparso lo scorso 2 gennaio per un tumore al fegato in America, dove si trovava in attesa di giudizio per quegli attentati. L’hotel Corinthia è stato preso di mira perché stava ospitando diversi diplomatici stranieri. La struttura è di proprietà maltese e quindi in questo momento è il governo di La Valletta il più attivo. E’ stata già attivata un’unità di crisi ma si attendono sviluppi ulteriori.

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