Isis, fermate una moglie ed una figlia di al Baghdadi

Al Baghdadi1

A riferire il fatto, è stato il quotidiano libanese As Safir. L’arresto, ha reso noto il giornale, è stato eseguito dai servizi segreti dell’esercito locale “in coordinamento con servizi segreti stranieri”, mentre la seconda moglie del capo dell’Isis, assieme alla figlia di 8-9 anni (non al figlio, com’è stato detto da altre fonti), stava cercando di lasciare la Siria (di cui è originaria) entrando in Libano con documenti falsi. La donna e la bambina sono state portate presso il ministero della Difesa a Yarze, sulle colline a est della capitale Beirut, sulla strada verso il confine con la Siria. Ora è in corso l’interrogatorio dell’una e un test del Dna sull’altra, per capire se si tratti davvero di madre e figlia.

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Nell’agosto scorso l’Isis e l’altro famigerato gruppo terroristico siriano, al Nusra, vicino ad al Qaeda, hanno cercato di fare irruzione in Libano, trovando però la strenua resistenza dell’esercito del Paese dei Cedri, e poi si sono ritirati dopo aver rapito una trentina di poliziotti e minacciato di ucciderli, se non verranno rilasciati diversi jihadisti in carcere. Tre ostaggi sono già stati decapitati, rispettivamente due da al Nusra e uno dall’Isis.

E’ nota l’identità di una delle mogli di al Baghdadi, Sajaa al Duleimi (entrambi nella foto), “scambiata” alcuni mesi fa da al Nusra con le suore rapite a Maalula per ottenere il suo rilascio da una prigione siriana, ma non è chiaro se la donna fermata sia la stessa.