Lubiana la città dei ponti

La bellezza di una città , crocevia tra paesi slavi e occidente

Città antica e nuova, punteggiata di bellissimi ponti, che sorvolano il fiume LjublianicaLubiana, capitale della Slovenia, è animata da una vita culturale intensa grazie alla sua università. Da molti luoghi ha preso qualcosa: da Praga, da Budapest,dalla Francia, dall’Italia, essendo un crocevia tra i paesi slavi e quelli occidentali.

Lubiana si distingue anche per un’architettura originale, un misto tra mitteleuropa e nord che che ne compongono un’alternanza che va dallo stile viennese allo stile barocco nordico, al rustico…

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La sua Cattedrale, detta di S.Nicola, è l’unica di tutte le città e si può riconoscere per la sua cupola verde e le due torri. Si affaccia sulla piazza Cirillo e Metodio vicino e Vodnik Tromostoj(Il Triplo Ponte)., dove un tempo si trovava una chiesa romanica del 1200. Dopo due incendi fu costruita l’attuale chiesa in stile barocco, con due cappelle laterali a croce latina, mentre l’interno è prevalentemente affrescato da Giulio Quaglio. Vicino, si può accedere attraverso il Triplo Ponte, alla città vecchia. Questo è composto da tre corpi, che congiungono le due piazze più importanti, piazza Preseren e piazza Civica, ovvero il centro storico-medioevale e la parte moderna. Uno dei tre corpi sostituì un ponte medioevale del 1200, costruito nel 1842, fu dedicato all’arciduca d’Austria  e chiamato “ponte di Franz”.

Negli anni ’30 invece furono costruiti gli altri due, che furono dotati di balaustre di pietra e lampioni. Oggi è animato da artisti di strada, e luogo di incontro del centro cittadino. Da qui si può andare in direzione del mercato e del ponte dei Draghi, o fino al Castello.Interessante è anche visitare la chiesa francescana dell’Annunciazione, in piazza Preseren, dal tipico colore rosso che indica l’ordine francescano moderno. Fu costruita nel 1600 , ma purtroppo un incendio nell’Ottocento ne danneggiò numerosi affreschi, ridipinti poi nel 1936 dal pittore impressionista  Matj Sternen.  Particolare è nella parte superiore della facciata la statua della Madonna di Loreto, in rame battuto, che sostituì una precedente Madonna Nera  del 1858. Il monastero francescano vicino,del 1200, ospita una ricca biblioteca: vi sono conservati più di 70.000 libri, di cui molti sono manoscritti medioevali.

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Proseguendo sul lungofiume, si incontra un altro ponte, uno dei più antichi di Lubiana,il ponte dei Calzolai. Risalente al  XIII° sec.,è un ponte pedonale che nel Medioevo era chiamato “Ponte Superiore Zgornj”. Un tempo era interamente in legno e ospitava macellai ambulanti, che in seguito furono trasferiti altrove. Dopo numerosi incendi e allagamenti, fu ricostruito in ghisa nel 1931.

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Una delle immagini più famose di Lubiana è rappresentata tuttavia dal Ponte dei Draghi, situato a nord del mercato centrale, uno degli esempi più interessanti di ponti in cemento armato nello stile della secessione viennese. In origine era stato dedicato all’imperatore Francesco Giuseppe, per festeggiare i suoi quarant’anni di governo, dal 1848 al 1888, ma il suo nome fu cambiato per evocare le numerose statue di draghi che lo popolano.

Per andare verso il Castello si attraversa un quartiere di magnifici palazzi d’epoca, ricchi di decorazioni, affreschi e travi a vista. Si raggiunge prendendo la funicolare: ci si trova così di fronte ad un imponente fortezza medioevale, che domina i tetti della città da 900 anni. Da qui, in particolare dalla Torre Panoramica, lo sguardo spazia a perdita d’occhio sui palazzi, i giardini, lo scorrere del fiume e i suoi magnifici ponti. Al suo interno si possono visitare  alcuni musei: “La Storia Slovena”, quello delle “Marionette”, i locali antichi con arredamenti d’epoca, come la cappella di sv Juri,le Carceri, e il Castello Virtuale. Vi sono ospitate anche mostre d’arte.

Grazia Paganuzzi