L’urlo del popolo: 150 anni dalla Comune di Parigi

La Comune di Parigi è stata d'ispirazione, negli anni, per decine di romanzi, film, serie tv e fumetti. Proprio uno di questi, tra i capolavori assoluti della Bande Dessinée, è tra i primissimi volumi pubblicati dall'Associazione Culturale DOUbLe SHOt: "L'urlo del popolo" di Jean Vautrin e Jacques Tardi.

“La Parigi operaia con la sua Comune sarà celebrata per sempre come il glorioso annuncio di una società nuova. I suoi Martiri saranno iscritti per sempre nel grande cuore della classe operaia”.

Così Karl Marx, nel suo libro “La Guerra Civile in Francia”, giudicava l’esperienza della Comune di Parigi, quel tentativo di autogoverno di stampo socialista che fece soffiare il vento della rivoluzione nell’Europa nei primi mesi del 1871, nato dalle ceneri della Repubblica francese che aveva cercato di riportare l’ordine dopo le sconfitte nella guerra franco-prussiana.

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Ma il governo repubblicano, guidato da Marie Adolphe Thiers, si mostrò incapace di soddisfare le esigenze di riforme che scuotevano la società francese. Il 18 marzo 1871, la popolazione di Parigi insorse cacciando Thiers ed eleggendo direttamente il governo cittadino, inaugurando così la Comune di Parigi.

La Comune tentò di istituire l’utopia socialista:

adottò come simbolo la bandiera rossa, abolì l’esercito e armò i cittadini, impose l’istruzione laica e gratuita, introdusse le elezioni per l’incarico di tutti i funzionari statali e diede diritto di parola ai lavoratori e alle donne.

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Un’utopia che ebbe vita breve: il 28 maggio 1871, al termine di 72 frenetici giorni, l’esercito stroncò la Comune entrando nella capitale e uccidendo più di 20 mila persone.

Quest’anno, nel 2021, ricorrono i 150 anni

da quella straordinaria esperienza che, nel bene e nel male, affermò per la prima volta diversi diritti fondamentali dell’essere umano e diede corpo a quel “fantasma” comunista che si aggirava per l’Europa.

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La Comune di Parigi è stata d’ispirazione, negli anni, per decine di romanzi, film, serie tv e fumetti. Proprio uno di questi, tra i capolavori assoluti della Bande Dessinée, è tra i primissimi volumi pubblicati dall’Associazione Culturale DOUbLe SHOt: “L’urlo del popolo” di Jean Vautrin e Jacques Tardi.

L’occasione per immergersi in uno dei fatti più sanguinosi e importanti del diciannovesimo secolo, che ci riguarda da vicino nonostante siano passati esattamente 150 anni.