Mario Piccolino, fermato il presunto assassino dell’avvocato e blogger antimafia

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L’uomo fermato, per ordine della procura di Roma, si chiama Michele Rossi, 59 anni, ed è un imprenditore ortofrutticolo di Cellole, in provincia di Caserta. E’ stato riconosciuto grazie ad una descrizione sommaria fatta da un collega che condivideva lo studio con Mario Piccolino (foto) – dov’è avvenuto l’omicidio -, dalle immagini di videosorveglianza e dalla scoperta di un pick-up intestato al presunto killer.

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Il movente del delitto sarebbe un contenzioso legale per la proprietà di grotta di tufo adibita ad abitazione a Ventotene: Piccolino era il difensore degli avversari di Rossi, e avrebbe denunciato il presunto assassino. Gli investigatori hanno scoperto sul blog antimafia di Mario Piccolino, freevillage, un articolo che parlava della vicenda, datato il 22 settembre 2014.

L’avvocato aveva vinto la causa in Cassazione, dopo che Mario Rossi, sicuro di vincere lui, aveva già collegato la grotta dei clienti di Piccolino a un suo appartamento e aveva perfino proceduto a ristrutturarla.

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Sembrava un’esecuzione di stampo camorristico – la vittima è stata uccisa nel suo studio con un solo colpo di pistola alla fronte – invece, evidentemente, non è stato così: evidentemente si trattava di una vendetta privata.