La diretta di Non è l’Arena da Mosca non ha sortito l’attenzione che Massimo Giletti si auspicava. Il giornalista ha voluto condurre la puntata del suo talk dalla piazza rossa di Mosca elogiando le bellezze del Cremlino, ma la sua iniziativa non ha ricevuto ampi consensi.
Inoltre l’intervista discutibile che il conduttore ha fatto a Maria Zakharova, portavoce del Ministro degli Esteri Sergei Lavrov non si è dimostrata vantaggiosa per il programma. La diplomatica ha infatti più volte messo in discussione le scelte dell’occidente, ha giustificato le decisioni di Putin, e in alcuni casi ha anche ridicolizzato il giornalista. A manifestare tutto il suo dissenso nei confronti delle scelte di Giletti, Alessandro Sallusti che ha accusato il collega d’appoggiare la propaganda russa.
La puntata è stata poi caratterizzata dal malore che Massimo Giletti ha avuto in diretta, malore che ha preoccupato i colleghi e i suoi ospiti. Per alcuni minuti, Mirta Merlino ha sostituito il giornalista e ha rassicurato il pubblico sulle condizioni di salute di Giletti. Il tutto a quanto pare non è piaciuto ad alcuni colleghi del conduttore di Non è l’Arena e ai vertici di Rete. Secondo quanto ha riferito Dagospia le scelte di Massimo Giletti sono oggi sotto esame, e la dirigenza Cairo avrebbe ripreso il giornalista.
Dagospia: “…Giletti verrà fatto a filetti da Urbano Cairo“
Dagospia ha reso noto che i colleghi giornalisti di Giletti che lavorano a La7 non avrebbero apprezzato il comportamento del conduttore. Molti avrebbero puntato il dito nei confronti di scelte azzardate che avrebbero fatto fare una brutta figura all’intera rete.
Il sito di Roberto D’Agostino è certo che Non è l’Arena potrebbe essere messo in discussione, il programma realizzato da Giletti prima in Rai e da qualche anno su La7 rischia di non essere confermato per il prossimo anno: “Si vocifera che Giletti verrà fatto a filetti da Urbano Cairo”. Questo il trafiletto pubblicato da Dagospia che per ora non ha aggiunto ulteriori elementi.
