I lager nazisti, la paura e quella sensazione di morte che accompagnava ogni momento della giornata. Le famiglie che si disgregavano e andavano letteralmente in fumo attraverso i forni crematori; tutto era pensato per essere umiliante e disumanizzante.
Da quando esiste il Servizio internazionale di Tracciamento (Its), istituito dagli Alleati alla fine della guerra, ha caricato online oltre 13 milioni di documenti provenienti da campi di concentramento nazisti, tra cui schede di prigionieri e certificati di morte, per aiutare i ricercatori sull’Olocausto a cercare notizie sul destino delle vittime. Così si aiuteranno tante famiglie a ricostruire la loro storia, il loro passato.
Un servizio per fare pace con il passato
Il servizio esiste per aiutare le famiglie a fare pace con il proprio passato, a sapere la storia di parenti scomparsi nei lager nazisti, a mettere insieme i pezzi che ancora mancano. Perché anche se sono passati più di 70 anni, la storia non si può dimenticare, cancellare come se non fosse mai avvenuta, la storia è qui con noi e non possiamo permetterci di non conoscerla.
Ci sono ancora tante famiglie che non sanno notizie di parenti ed amici e questo può servire per aiutare almeno in parte a chiarire situazioni ancora in sospeso.
Un modo per rinsaldare i rapporti tra Israele e la Germania
Il servizio, che venne poi gestito dalla Croce Rossa, da oggi cambia il suo nome in “Arolsen Archives – International Center on Nazi Persecution”, con sede a Bad Arolsen, in Germania, ed opera grazie al contributo dello Yad Vashem, in Israele.
Germania e Israele vedono i loro rapporti rinsaldarsi e per i due Stati questo vuole dire accettare il passato, fare i conti con i fantasmi che ancora li attanagliano e fare luce su alcuni episodi che non sono ancora oggi del tutto chiari. Da un orrore come i lager nazisti sta nascendo qualcosa per diffondere un messaggio di pace e di speranza.