Pasta a cena: ecco come cucinarla per non ingrassare

La pasta a cena si può mangiar anche quando si è a dieta: ecco quali sono i trucchi per consumarla senza paura d'ingrassare

Luogo comune accreditato da chi decide di fare una dieta fai da te è quello d’eliminare la pasta e i carboidrati in generale dalla propria alimentazione. Un mito decisamente da sfatare visto che la pasta ha un suo ruolo predominante nella piramide alimentare e che se mangiata rispettando alcune regole offre numerosi benefici.

E se qualcuno si concede un piatto di pasta a pranzo condito in modo leggero, in molti sono certi che i carboidrati non vanno consumati a cena. La pasta di per sè è un carboidrato complesso e come tale fornisce energia decisiva per affrontare gli impegni quotidiani; inoltre consumata di sera, nelle dosi e con il giusto condimento, limita i danni da dopo cena come quelli di mangiare cibo spazzatura come snack anti-stress.

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L’Istituto Superiore di Sanità spiega che i carboidrati non fanno necessariamente ingrassare. Sia che si mangino a pranzo oppure a cena il motivo per il quale s’ingrassa risiede nel consumo eccessivo di calorie introdotte. 

La pasta a cena può essere consumata tranquillamente e se vengono rispettate alcune regole non ingrassa.

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Si alla pasta a cena: ecco le 3 regole

In primo luogo va mangiata almeno 3 ore prima di andare a letto, ha la funzione di stimolare la serotonina, ormone del benessere, ed è anche per questo che è salutare. Limita anche gli spuntini notturni in quanto procura anche un senso di sazietà nella fase digestiva.

Ovviamente consumare la pasta a cena non vuol dire che non vadano rispettate delle regole. In primo luogo occorre tenere conto della quantità, è opportuno identificare la giusta porzione. In molti casi è opportuno consumarla come pasto unico, evitando per esempio secondi articolati. Ottimo è optare per una pasta fredda in estate oppure per un piatto di spaghetti o penne al pomodoro fresco in inverno.

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Per aumentare la masticazione è opportuno cuocere la pasta al dente. Infine occorre prestare attenzione al condimento: sempre meglio preferire sughi vegetariani, e semplici rimandando per il giorno libero le ricette più articolate e maggiormente caloriche come per esempio la lasagna o pasta al forno.