Una campagna verdissima e pianeggiante, punteggiata qua e là da candide e piccole casette dai tetti spioventi, con le tendine di pizzo alle finestre ornate di piccole statuine, cittadine dalle case variopinte di vivaci colori, gli antichi palazzi rinascimentali e barocchi di Aalborg e Arhus, le due città principali della penisola, e poi, le bionde dune mobili di Skagen, sull’estrema punta a nord, dove confluiscono i due mari: le onde del mare del Nord con quelle del Mar Baltico, incalzate dal vento…E’ questa un’immagine “flash” della penisola dello Jutland, la zona centrale della Danimarca, una terra incantevole, estremamente varia per natura, arte e tradizioni.
I paesaggi a nord sono popolati da vecchi mulini a vento, e le spiagge, che costeggiano il mare irrequieto per 16 km da Blokhus Lokken, sono di sabbia fine e chiara. Skagen, la città più importante del nord, offre uno spettacolo mai visto: le dune mobili, che si spostano ogni anno di 8-10 m verso est. I banchi di sabbia cambiano colore e si confondono, formando curve sempre nuove che paiono ondeggiare al sole. Diversi pittori danesi ne sono stati ispirati e hanno creato addirittura una scuola di pittura. Una sosta merita il porto di pescatori di Saeby , paesino tipico, con un magnifico castello barocco.
Da qui arriviamo ad Aalborg, una città industriale ma antica, per il suo vecchio centro storico in stile rinascimentale. Si rimane incantati da un altro bellissimo castello, Aalborghus,con le travi di legno a vista, fatto erigere dal re Christian III° di Danimarca,- non a caso siamo nella patria dello scrittore di fiabe Christian Andersen e dalle case del Seicento. Un particolare esempio di architettura rinascimentale è poi rappresentato dal Palazzo Jens Bang, del 1624, che si trova accanto all’antico Municipio. Molto interessanti sono anche i reperti ritrovati negli scavi di un monastero dell’XI°sec., di cui è stato di recente inaugurato un museo, mentre la vista dell’intera città, si può godere dalla Torre Panoramica Aalborgtarnet, sorta nel 1933 e alta 105 m, vicino a cui si trova il Museo delle Arti.
Un ponte stradale e ferroviario, oltre a un tunnel sottomarino collegano la città a Norresundby, dove si può visitare il sito archeologico dei Vichinghi. Nel museo si possono ancora vedere i modelli delle navi con cui veleggiavano attraverso il Mar Mediterraneo, agili e leggere, che confermano la loro fama di abili navigatori. Interessanti sono anche gli utensili e le armi in ferro, gli abiti e le semplici dimore dove vivevano, oltre al cimitero.
Nel week-end dell’ultima settimana di maggio, ogni anno ad Aalborg si svolge il Carnevale. La manifestazione solitamente si divide in tre eventi: il Carnevale dei bambini, la sfida dei gruppi carnevaleschi e il Carnevale vero e proprio. La gente va in giro vestita in abiti fantasiosi e divertenti, mentre per due sere nel Kilde Park si tengono vari concerti. La festa si conclude con un magnifico spettacolo di fuochi d’artificio.
Il polo culturale della penisola, tuttavia è considerato Arhus, città affacciata sulla costa orientale, grande, circondata da verdissimi parchi e foreste, famosa per ospitare il Palazzo dell’Arte con mostre itineranti. Il mese più importante per le manifestazioni è settembre, quando si svolge il Festival cittadino e si tengono moltissimi concerti, dalla musica jazz e folk, a quella da camera e lirica. Il centro è ricco di antiche chiese: il nucleo principale, detto “il mercato grande“, ospita il Duomo S.Clemente, la chiesa più lunga della Danimarca, e la chiesa di Nostra Signora.
Più a sud si incontra Storkeyben, conosciuta come “la città delle cicogne”. E’ infatti una singolare particolarità l’usanza delle cicogne, di tornarvi tutte le primavere, dopo essersi costruite il loro nido nei punti più alti, tetti e campanili, per ripartire poi con l’arrivo dell’autunno. E’ un vero appuntamento per i cittadini di Storkeyben, che le aspettano e, quando arrivano, fanno festa…
Grazia Paganuzzi