Un uomo di 35 anni è stato trasportato in gravi condizioni all’ospedale Civico di Palermo dopo essere stato azzannato dal suo cane. Secondo quanto testimoniato da alcuni presenti sul posto alle forze dell’ordine, il giovane stava picchiando l’animale. L’episodio è accaduto domenica 4 settembre su una spiaggia di Porto Empedocle, vicino al lido Marinella, in provincia di Agrigento.
Picchia il cane ma viene azzannato: l’arrivo del 118
Dopo il violento attacco da parte del cane è stato allertato il 118 che ha soccorso il 35enne trasportandolo in elisoccorso a Palermo in gravi condizioni. Secondo una ricostruzione da parte degli inquirenti, il ragazzo avrebbe picchiato il suo cane, di razza chow chow, per punirlo. L’animale avrebbe reagito all’azione violenta da parte del padrone azzannandolo in più parti del corpo.
L’uomo è in gravi condizioni
La reazione da parte del cane è stata molto pericolosa, nonostante la razza a cui appartiene l’animale sia di piccole dimensioni. Il padrone è infatti stato ricoverato in gravi condizioni, riportando ferite serie in varie parti del corpo. Sono stati diversi i bagnanti siciliani ad assistere alla scena. Hanno dunque fatto scattare l’allarme prestando al giovane i primi soccorsi.
L’intervento della polizia
Come informa FanPage sul luogo dell’azzannamento sono intervenuti anche gli agenti di polizia del commissariato Frontiera. La polizia ha ascoltato attentamente i testimoni e secondo le prime informazioni emerse, sembra che l’uomo sia stato azzannato dal cane come reazione da parte dell’animale alle botte ricevute dal 35enne mentre erano in spiaggia.
Rabbia e indignazione sui social
Blog Sicilia segnala diverse reazioni di rabbia e di indignazione da parte degli utenti sui social. Alcuni hanno fatto notare come il 35enne abbia portato in spiaggia un esemplare di razza canina non particolarmente adatta a un luogo caldo come poteva essere in questi casi. Molti hanno avuto da ridire nei confronti del giovane che è stato sì azzannato ma dopo che questi avrebbe maltrattato il cagnolino. L’animale si sarebbe innervosito anche a causa del caldo.
