Pordenone, un bimbo di 5 anni muore nel rogo della sua casa

Un dolore incolmabile

Un piccolo di cinque anni che dormiva nella sua casa, poi l’incendio devastante che non lascia scampo e travolge tutto, spazza per sempre i sogni e i desideri di un bambino che non ne poteva niente.

I suoi due gemelli di ventisette anni sono riusciti a salvarsi calandosi dalle finestre, invece per il picco non c’è stato scampo, è morto tra atroci sofferenze e dolore, con la paura negli occhi. Gli occupanti erano tutti immigrati del Burkina Faso, con regolare permesso di soggiorno, si sono accorti all’improvviso che la casa stava bruciando e non hanno potuto fare altro che scappare.

La tragedia

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Lo ha trovato sotto il letto perché, resosi conto del pericolo, non ha avuto la lucidità o forse la possibilità di uscire dalla casa e, come fanno i bambini, ha ritenuto che quella di sistemarsi sotto il letto fosse una posizione e un luogo protettivo. Non è servito a niente: quando il vigile lo ha portato all’esterno aveva praticamente già smesso di respirare. Inutili sono stati i tentativi di rianimarlo da parte dei primi soccorsi; anche quelli successivi e più appropriati hanno avuto lo stesso esito.

Lo hanno portato anche con l’eliambulanza, ma è stato chiaro che la sua vita era finita; una vera tragedia che ha lasciato tutti con l’amaro in bocca.

La famiglia

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La famiglia è molto nota nel piccolo centro, dove vive da anni e dove è perfettamente integrata. Il fratello che dormiva lavora di notte e si stava preparando per affrontare un nuovo turno di lavoro; così il suo gemello, che invece il turno di notte lo aveva concluso da poche ore e dunque stava riposando. Il padre del bambino invece in questo momento è in Africa per non meglio precisati motivi.

Gente con tanta voglia di fare e di migliorarsi; tutti sapevano che la famiglia aveva voglia di lavorare e non si risparmiava, un esempio per tutti. Adesso bisognerà superare l’immenso dolore dovuto alla perdita di un figlio e di un fratello.