Qatargate: Panzeri “libera” moglie e figlia

L'ex eurodeputato decide di collaborare in cambio della libertà di moglie e figlia, agli arresti domiciliari in Italia

Antonio Panzeri, ex eurodeputato coinvolto nel caso Qatargate, ha “convinto” le autorità belghe a rinunciare alla consegna della moglie e della figlia.

Qatargate: cosa hanno deciso gli investigatori belgi?

Gli investigatori belgi e Antonio Panzeri avrebbero raggiunto un accordo. Dopo lo sconto di pena a un anno di carcere per l’ex eurodeputato, arriva una concessione per la moglie Maria Dolores Colleoni e la figlia Silvia. Entrambe ai domiciliari, presto potrebbero essere libere. Tutto in virtù di un accordo di collaborazione tra il Panzeri pentito e la giustizia belga. Panzeri collaborerà con la procura federale del Belgio che, in cambio, rinuncia alla consegna delle due donne costrette ai domiciliari in Italia.

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L’effetto domino

L’accusa di concorso in associazione per delinquere, corruzione e riciclaggio, sembra a un passo dal decadere. Le due donne non voleranno in Belgio per scontare la detenzione. O almeno questo è quello che spera l’avvocato delle due donne De Riso. Quel che è certo è che gli investigatori belgi saranno in Italia per discutere la questione. La concessione a Panzeri potrebbe convincere altri implicati nel caso Qatargate a collaborare per ottenere lo stesso trattamento. Un effetto domino che darebbe nuova linfa alle indagini.