Qual è la migliore mozzarella di bufala da acquistare al supermercato

Un innovativo test francese ha rivelato qual è la migliore mozzarella di bufala presenti in commercio: ecco chi ha conquistato il primo posto

Un test francese d’ultima generazione ha rivelato quali sono le migliori mozzarella di latte di bufala presenti in commercio. Si tratta di prodotti venduti soprattutto in Francia ma che grazie alla loro qualità accertata sono molto popolari anche in Italia. L’analisi ha tenuto conto di alcuni fattori determinanti e i suoi risultati sono stati resi noti dall’accreditata rivista 60 Millions de Consommateur che ha pubblicato la lista delle18 migliori mozzarelle.

I risultati sono stati ottenuti tenendo conto di aspetti come il colore, la morbidezza, la capacità di fondere e ovviamente il gusto in bocca. Un test innovativo e anche completo da più punti di vista che tuttavia non ha preso in analisi l’eventuale presenza di sostanze nocive o controverse. Si è poi accertato attraverso una speciale analisi del DNA che tutti i latti utilizzati per realizzare le mozzarelle testate erano di bufala.

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Il test è stato eseguito da parte di 10 giurati esperti che si sono basati principalmente sull’assaggio di campioni di mozzarella (12 con latte vaccino e 6 con latte di bufala), senza conoscerne la marca che avevano di fronte.

L’analisi francese ha valutato anche il noto nutri-score, un particolare elemento che tiene conto delle qualità nutritive di ogni prodotto e che si è rivelato svantaggioso per alcuni prodotti made in Italy considerati dop.

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Tra i primi posti della classifica francese come miglior mozzarella di bufala troviamo:

  • la mozzarella di bufala Zanetti DOP, 
  • Galbani 
  • la mozzarella di bufala Lovilio Dop di Lidl.

Le mozzarelle di latte vaccino “accettabili” secondo il test francese

La nota pubblicazione di 60 Millions de Consommateurs ha poi rivelato i nomi delle mozzarelle definite “accettabili” che sono l’Ambrosi, la simply di Carrefour, la mozzarella Galbani e la Carrefour classic.

Tutti prodotti facilmente reperibili anche in Italia. Occorre tuttavia affermare che la classifica d’oltralpe è il frutto di un’analisi innovativa ma non eccessivamente conforme al mercato italiano, decisamente molto più esigente in merito alla realizzazione di mozzarelle e formaggi.