Quali differenze ci sono tra il sale iodato e il sale marino?

Quali differenze ci sono tra il sale iodato e il sale marino? E quando vanno utilizzati? Ecco le risposte che non ti aspetti

Il sale è tra i prodotti maggiormente usati in cucina, spesso è stato demonizzato per le sue proprietà non troppo benefiche è anche per questo che va usato in modo moderato. In molti casi si parla di sale iodato e di sale marino: ma quali sono le differenze? E come il loro consumo influisce diversamente? Di seguito alcune nozioni.

Il sale iodato è un prodotto che viene utilizzato per cucinare e contiene iodio, un minerale essenziale per la salute umana. Lo iodio infatti è molto importante per la funzionalità di alcune ghiandole come quella tiroidea che produce ormoni in grado di regolare il metabolismo basale e tutto ciò che è annesso come l’assimilazione dei cibi. Spesso viene usato in particolari paesi oppure viene somministrato ai bambini quando hanno alcune disfunzioni. Eppure il suo consumo è benefico per tutti e molti medici consigliano di utilizzarlo quotidianamente al posto di quello normale.

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Il sale marino invece è estratto dalle acque salate del mare, ha effetti benefici e il suo uso è consigliato. Tra i suoi nutrimenti sono presenti dei minerali come il cloro, il magnesio, e il calcio e infine il potassio: tutti elementi necessari ad un buon funzionamento dell’organismo. Il loro uso è diverso e entrambi dovrebbero essere presenti in cucina.

Sale iodato e sale marino: ecco come usarli

Il sale iodato e quello marino hanno due usi diversi. Il primo è perfetto per condire i cibi in cottura e solitamente sostituisce quello tradizionale, mentre quello marino è perfetto per i piatti crudi come le insalate. E’ buona abitudine averli entrambi in casa e utilizzarli in modo alternato in quanto i minerali presenti in uno compenseranno la mancanza di nutrimenti dell’altro.

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Entrambi hanno un sapore intenso, bisogna però ricordare che sono comunque dei sali e vanno sempre usati con moderazione cercando di alternarli anche al sale tradizionale e a quelli privilegiati come quello rosa.