Tensione tra Stati Uniti e Cina in merito alla questione più calda dell’Indo Pacifico, ossia la questione Taiwan, il punto debole delle relazioni sino-statunitensi. Una notifica del Dipartimento di Stato ha comunicato al Congresso il via libera al primo pacchetto di aiuti militari vero e proprio che gli Stati Uniti intendono stanziare per l’assistenza all’Isola di Taiwan. Come è noto, gli Stati Uniti non è la prima volta che forniscono assistenza al governo insulare ma questa volta la novità sta nel fatto che essa fa parte di un fondo specifico come il Foreign Military Sales, hanno riferito i funzionari americani.
Il Dipartimento di Stato ha inviato una notifica al Congresso sul nuovo pacchetto di aiuti militari che apre un precedente drammatico nelle relazioni con la Cina in quanto mai prima d’ora gli aiuti militari erano stati convogliati nel piano FMS. Gli Stati Uniti, sebbene non riconoscano la sovranità dell’Isola e aderiscano all’One China Policy, la politica di Pechino volta a riportare tra le proprie frontiere una serie di territori esterni ai propri confini, tramite il Taiwan Relations Act trasferiscono armi e supporto militare di ogni tipo.
Secondo la notifica inviata al Congresso, il pacchetto di aiuti potrebbe includere: sistemi di difesa aerea e costiera, sistemi di difesa informatica, droni, addestramento militare e munizioni. È probabile che tutti questi aiuti saranno disponibili a Taipei tra diversi mesi o anni, riferisce la CNN. Da Taiwan invece il ministro degli esteri dell’amministrazione ha accolto con gratitudine l’iniziativa aggiungendo che “gli aiuti contribuiranno alla pace e alla stabilità regionale“.
In riferimento alla violazione statunitense dei propri accordi bilaterali con la Cina si è espresso Wang Wenbin. “Ciò viola il principio della Cina unica e le disposizioni dei tre comunicati congiunti Cina-USA, in particolare il comunicato del 17 agosto“, ha detto giovedì il portavoce del ministero degli Esteri cinese in una conferenza stampa dove ha commentato le mosse statunitensi.
“L’assistenza militare statunitense e la vendita di armi a Taiwan servono solo a beneficiare il complesso militare-industriale statunitense, danneggiando allo stesso tempo la sicurezza e il benessere della popolazione di Taiwan. In risposta a ciò, l’Esercito popolare di liberazione adotterà tutte le misure necessarie per contrastarlo, come ha sempre fatto“, ha detto in un altro commento il portavoce del ministero cinese della Difesa nazionale, Wu Qian.