Tensione alle stelle tra Arabia Saudita e Iran

La tensione tra Arabia Saudita e Iran è salita alle stelle dopo che la monarchia di Riyadh ha fatto giustiziare ben 47 persone, tra cui il leader religioso sciita Nimr al Nimr, con l’accusa di terrorismo e divulgazione della propaganda dell’ISIS. L’ Iran, Paese a maggioranza sciita, non ha di certo visto di buon occhio che l’Arabia Saudita, Paese a maggioranza sunnita, abbia condannato a morte un importante leader sciita come al Nimr.

Il leader supremo iraniano Ali Khamenei ha condannato prontamente l’uccisione di al Nimr e ha detto che: “L’Arabia Saudita pagherà a caro prezzo l’esecuzione di al Nimr e che il risveglio degli sciiti non si può interrompere.” In tutto il mondo sciita ci sono state proteste per l’esecuzione del religioso al Nimr, considerato uno dei massimi esperti del Corano tra i musulmani sciiti, e in alcuni casi ci sono stai anche violenti scontri.

In Iran una folla inferocita ha assaltato e devastato le rappresentanze diplomatiche saudite che sono state prontamente evacuate. Cortei di protesta con slogan anti sauditi hanno invaso strade piazze non solamente in Iran, ma anche in Bahrein e nella parte est della stessa Arabia Saudita, dove al Nimr viveva da anni. Il leader sciita era da sempre considerato un personaggio scomodo dal governo di Riyadh perché già nel 2009 aveva fatto appello perché le province orientali saudite, le più ricche di petrolio e a maggioranza sciita, si separassero dall’Arabia Saudita.

Con queste esecuzioni la spaccatura tra le due anime dell’Islam, quella maggioritaria sunnita e quella minoritaria sciita, diventa sempre più evidente e rischia di scatenare una spirale di odio e violenza che può portare anche ad una guerra civile all’interno della religione islamica. A fare le spese della tensione tra Arabia Saudita e Iran è anche la coalizione internazionale per la lotta al sedicente Califfato, che si avvale della collaborazione dei due Paesi per dare la caccia agli uomini in nero dell’ISIS. Questa mattina il Ministro degli Esteri di Riyadh ha annunciato la rottura delle relazioni diplomatiche con Teheran e ha dato ai diplomatici iraniani 48 ore di tempo per lasciare il Paese; anche l’Iran poco dopo ha deciso di espellere i rappresentanti diplomatici sauditi.

Il Presidente degli Stati Uniti Obama e il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon si sono detti preoccupati che la crescente tensione possa aggravare la situazione mediorientale, già molto delicata e per questo hanno fatto appello ai governi saudita e iraniano per una soluzione veloce e pacifica della controversia.