Un flash dello Sri Lanka

Tanta natura e templi buddisti nell'antico Sri Lanka

Dalla natura selvaggia e tropicale, che alterna giungle intricate a chilometri di spiagge che si affacciano sull’Oceano Indiano, città antiche e moderne, prima fra tutte la capitale Colombo e, disseminati ovunque, i templi buddisti, lo spirito più profondo del paese: così si presenta lo Sri Lanka, al primo impatto che ne ha il turista.

Nella città i taxi sono motocicli detti “trivil”, che fiancheggiano le casette bianche e colorate a quartieri con svettanti grattacieli. A nord di Colombo, sulla costa occidentale, si affaccia una vecchia cittadina di pescatori, Negombo, popolata di variopinti mercati ed edifici coloniali, ma anche di magnifici templi buddisti. Il buddismo, infatti, è la religione predominante, anche  se i  cristiani compongono una minoranza di un certo rilievo, che si riconosce dalla presenza di alcune chiese cattoliche. 

Uno dei templi buddisti più particolari è contraddistinto da un’architettura retta da diversi tipi di colonne e una porta cheha la forma della bocca spalancata di un mostro, che si specchia in una vasca dall’acqua azzurrissima.

Innumerevoli, varie e fantasiose sono le statue all’interno dei templi, alcune con significati positivi, altre negativi: ad es., alcune statue di  servitori portano degli oggetti ad un Buddha, mentre quella di una donna viene assalita da due demoni. In un altro tempio uomini e donne dagli abiti multicolori rendono omaggio ad un Buddha in preghiera.

Nello Sri Lanka esistono  quattro antiche capitali, una di queste, Amurandhapura, a 205 km da Colombo, è uno dei siti archeologici più importanti del paese, ricca di maestosi templi  dalle ampissime cupole. Davanti ad uno di questi numerose scimmie salgono e scendono  dagli scalini del tempio, si arrampicano sugli alberi, saltano e corrono ovunque, formando una incredibile giostra…Lo circonda una natura incantata, con una laguna d’acqua in cui si specchia la verdissima vegetazione circostante, in contrasto con i visitatori in candide vesti,che si avvicinano all’entrata.

Uno dei più grandi templi di Amurandhapura è quello di Sri-Maha Bodi: tra le statue quella di una monaca buddista offre una pianta a un contadino, perchè la coltivi. Si tratta di un albero che conta più di 2000 anni, a suo  tempo trasportato dall’India ed esistente tuttora: infatti nonostante fosse stato bombardato dai guerriglieri Tamil durante la guerra degli anni’80, si salvò e riuscì a proteggere con la sua ampiezza anche il tempio. Molto interessante è anche la statua  del Buddha avvolta dalle spire di un serpente cobra, che ricorda una leggenda secondo cui il serpente avrebbe salvato Buddha da una tempesta di pioggia avvolgendolo nelle sue spire, durante la meditazione, esattamente sei settimane dopo che Buddha  aveva visto la luce della divinità.
Fuori dalle città, le giungle circondano talvolta laghi ricchi di pesci multicolori, che si alternano a verdi declivi, palmizi e praterie… Immenso appare infine l‘oceano, che  in alcuni punti arriva a lambire con le onde la vegetazione…

La sera i templi scintillano di luci mentre il sole infuocato va a dormire…Così lo Sri Lanka ci saluta…

Grazia Paganuzzi