USA, nuove sparatorie in California, 7 morti

Le vittime sono contadini sino-americani, come il killer

A soltanto due giorni di distanza dal massacro di Monterey Park, lo stato della California deve fare i conti con una nuova strage. Nella notte tra lunedì e martedì (1:30 ora italiana; 16:30 di lunedì ora locale) due sparatorie a Half Moon Bay, nella contea di San Mateo, a sud di San Francisco, hanno provocato sette vittime. Il killer è stato identificato e arrestato dalla polizia. Si tratta di un altro cittadino sino-americano (come a Monterey Park), un 67enne di nome Zhao Chunli, che non avrebbe opposto resistenza al fermo.

La prima sparatoria è avvenuta alla Mountain Mushroom Farm, sulla Highway 92. Quattro persone sarebbero state uccise, mentre la quinta è stata trasportata dai soccorsi sanitari in codice rosso allo Stanford Medical Center.

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La seconda sparatoria è avvenuta in un parcheggio per i tir a Cabrillo Highway South, a circa 5 miglia di distanza dalla prima. Il killer avrebbe ucciso tre persone.

Tutte le vittime sarebbero contadini cinesi e latini e non si conoscono ancora i motivi del folle gesto. La polizia ha dichiarato che l’arma è stata recuperata e che non sussiste alcun pericolo per la comunità.

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Lo stato americano con le leggi più restrittive sulle armi è ora sotto shock. In seguito agli eventi delle ultime ore, che a Monterey Park hanno riportato 11 vittime, e a Half Moon Bay 7, alcuni senatori democratici hanno parlato di introdurre un nuovo progetto di legge per vietare le armi e innalzare a 21 anni l’età minima per comprare una pistola. Secondo il Gun Archive, nei 23 primi giorni dell’anno negli USA si sono registrate 38 sparatorie di massa, che hanno provocato 70 vittime.