Via libera all’accordo sul nucleare iraniano

Ieri è ufficialmente entrato in vigore lo storico accordo sul nucleare iraniano, firmato lo scorso luglio dai rappresentanti dei cinque Paesi membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Russia e Cina) più la Germania insieme ai rappresentanti del governo di Teheran. L’accordo stabilisce che l’Iran smantelli la maggior parte dei suoi reattori nucleari e delle sue centrifughe per l’arricchimento dell’uranio in cambio della revoca delle sanzioni economiche e commerciali che da decenni gravano pesantemente sulla Repubblica islamica.

Esperti indipendenti dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) saranno presto inviati in Iran per controllare che il governo iraniano si impegni veramente a rispettare gli accordi e che tutto si svolga nella massima trasparenza; una parte importante del lavoro degli ispettori internazionali sarà proprio verificare che reattori e centrifughe siano resi inservibili.

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Stati Uniti, Nazioni Unite e Unione Europea hanno diramato un comunicato stampa per annunciare la cancellazione delle sanzioni e hanno elogiato l’Iran per il suo operato in ottemperanza degli obblighi presi a livello internazionale, anche se rimangono ancora delle perplessità. Gli Stati Uniti vorrebbero che Teheran cancellasse anche il suo programma di test per missili balistici ma i capi iraniani hanno fatto sapere che i missili sono progettati esclusivamente per difendere il popolo iraniano dalle aggressioni esterne   e che non possono essere dotati di testate nucleari.

Nonostante tutto l’accordo sul nucleare iraniano resta comunque  una vittoria per la diplomazia internazionale e per la prima volta dopo tanto tempo l’Iran ha la possibilità concreta di aprirsi al mondo esterno e indubbiamente ci saranno dei vantaggi per l’economia iraniana.  Molti economisti  pensano che per i prodotti iraniani si potranno aprire molti nuovi mercati, anche se il prezzo del petrolio molto basso sarà indubbiamente un ostacolo.

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Il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon si è detto molto soddisfatto dell’accordo raggiunto e ha detto: ” E’ un traguardo significativo che riflette lo sforzo e la buona fede di tutte le parti per rispettare gli impegni presi”.

Gli Stati Uniti hanno liberato sette prigionieri iraniani, mentre l’Iran ha liberato  quattro  cittadini statunitensi  detenuti nelle sue carceri.

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Il  governo israeliano si è detto molto scettico sulla reale volontà di  Teheran  di mantenere fede agli impegni presi e di rinunciare alle sue ambizioni nucleari.