La regione Liguria vieta la circolazione di ventimila automobili e venticinquemila moto per ragioni di inquinamento. Intervento è stato necessario In quanto la regione Liguria rischiava una condanna da parte della commissione europea per non aver attivato tutte le misure necessarie per uscire dall’emergenza.
Tutto questo è stato dichiarato dall’assessore regionale all’ambiente Giacomo Giampedrone. In ossequio a quanto detto appare logica la decisione del Comune di Genova di limitare la circolazione dei mezzi più inquinanti, con l’ordinanza antivespa.
Il provvedimento è l’espressione della procedura di infrazione avviate dalla commissione europea contro Il nostro Paese, che ha come protagonista anche la Liguria. Nel 2018 infatti, è stata emanata la delibera regionale che hai imposto a Genova di porre in essere tutto ciò che è necessario per migliorare la qualità dell’aria.
Le parole dell’assessore regionale
Gianpedrone sottolinea come abbiamo ereditato una situazione che andava affrontata molti anni fa, da chi lo ha preceduto. Purtroppo la situazione a Genova è critica, infatti si rilevano da molto tempo superamenti costanti e periodici dei limiti massimi di biossido di azoto. L’assessore inoltre sottolinea: “trovo molto imbarazzante il fatto che siamo stati ben 10anni senza una direttiva regionale. È stato troppo recente l’intervento delle amministrazioni, noi però siamo fieri di accompagnarle in queste scelte, non certo semplici, è necessaria una svolta.”
La giunta regionale ha varato un pacchetto con quattro fasi progressive, in base adesso si prevede che entro il 2025 la regione sia fuori dal rischio di inflazione. Per la Liguria la misura potrebbe scattare tra ottobre e novembre, questa potrebbe vietare la circolazione di moltissimi mezzi che non rispettano determinate soglie di inquinamento.
Rientrano tra esse tutte le auto alimentate a benzina di categoria euro uno, i mezzi alimentati a diesel pari o inferiore a euro due, moto e ciclomotori a benzina euro zero. Per essi è prevista una limitazione di circolazione, nei giorni feriali, in diverse aree della città. Questo è il primo passo per dare una tutela concreta all’ambiente, dobbiamo cercare di inquinare il meno possibile partendo proprio dalle auto.
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