“In occasione della ricorrenza del 205° anniversario della fondazione dell’Arma, indirizzo un commosso pensiero ai Carabinieri che hanno testimoniato con l’estremo sacrificio il loro attaccamento alle istituzioni e alla comunità dei cittadini” recita il messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, destinato al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale C.A. Giovanni Nistri. Nello stesso messaggio il Presidente Mattarella ha commentato “i Carabinieri rappresentano il presidio dei valori più alti della nostra comunità. Rivolgo un deferente omaggio alla Bandiera, simbolo dell’Italia e manifestazione del valore dell’Arma, insignita oggi della Medaglia d’Oro al Merito Civile per le prove di coraggio e determinazione offerte dal Gruppo di Intervento Speciale, nel contrasto alla minaccia portata contro le istituzioni democratiche, dall’eversione interna, dal terrorismo internazionale e dalla criminalità organizzata”. Il profondo discorso del Presidente esprime la stima ed il rispetto nei riguardi dell’Arma dei Carabinieri.
L’anniversario di fondazione dell’Istituzione dell’Arma dei Carabinieri si è festeggiato nella giornata di ieri, mercoledì 5 giugno.
La fedeltà è sempre stata la caratteristica peculiare dell’Arma dei Carabinieri. D’altronde il suo motto araldico è “Nei Secoli Fedele”. Ebbene sì, sono passati due secoli e cinque anni ovvero 205 anni dalla fondazione. Mercoledì 5 giugno, in tutta Italia, l’Arma dei Carabinieri è stata la festeggiata ed in ogni regione italiana nonché nelle rispettive province c’è stato un tripudio di festeggiamenti con discorsi densi di rispetto e prospettive per la sicurezza della comunità. Fra le diverse città in festa, ci concentreremo sulla città di Messina. La città siciliana già nota in quanto a primo porto italiano per trasporto di passeggeri, ieri è stata teatro di emozioni avvolgenti. È proprio nella bellissima cornice del garden della Caserma del Comando Interreggionale Culqualber, aggirandosi tra la folla, chiunque avrebbe percepito tanta commozione ma il suo culmine si avrà dinnanzi alla
presenza importante e autorevole del Generale di Corpo d’Armata Luigi Robusto.
“L’emozione di un Comandante di uomini che inizia la sua carriera a 22 anni in Sicilia e che a dicembre di quest’anno si concluderà poiché è giunto al termine il periodo al servizio dell’ Arma dei Carabinieri “ mormorava qualcuno per poi aggiungere un commento pieno di ammirazione “Uomo di alto profilo e spessore. Uomo prima di essere Comandante. Il suo discorso accompagnato da quelle parole dette al momento giusto hanno commosso tutto il pubblico composto da autorità civili, militari, della chiesa e da gente comune“. Ma le parole del Generale Luigi Robusto hanno incoraggiato anche i cuori dei più giovani, co-protagonisti della giornata. Lo stesso ha esortato la gioventù a non smettere di sognare. Intanto gli adulti erano sorpresi dinnanzi al “silenzio dei bambini divenuto palpabile” . In effetti il Generale Luigi Robusto era riuscito a raccogliere prodigiosamente la loro attenzione.
Il pubblico giovane era raccolto nella presenza di varie scolaresche che contribuirono ad arricchire il ricordo della giornata datata 5 giugno 2019.
Altresì il loro entusiasmo e la loro partecipazione hanno preso vita nel canto dell’ inno di Mameli. Un’esibizione suggestiva a cui ha fatto seguito la recita della preghiera del carabiniere. La preghiera venne preceduta da un gesto che commosse tutti: il Generale regalò una rosa alla bambina che si esibì. La giornata si è conclusa con sorrisi e compiacimenti. E tra le autorità presenti rimane il ricordo delle parole del generale Luigi Robusto “l’amore per l’arma ed il valore di essere Carabiniere”. A sottolineare tale qualità ci aveva pensato un frate beneventano conosciuto come Padre Pio. Tra i suoi lasciti si ricorda una frase in onore dei Carabinieri “sono Angeli scesi dal Cielo per stare in mezzo a noi”.
Auguri a tutti!