Oggi pomeriggio intorno alle 15 è caduto un aereo militare russo un Antonov An-26 vicino alla base di Khmeimim precisamente nella città costiera siriana di Latakia, dove stava per atterrare.
L’impatto con il terreno, è avvenuto a 500 metri di distanza dalla base aerea, ed è stato fatale per tutti i 26 passeggeri che sono deceduti e i sei membri dell’equipaggio che si trovavano a bordo.
ll ministro russo ha riferito che l’incidente è al vaglio delle autorità e che nelle prossime ore sarà possibile dire con certezza quale sia stata la causa della caduta dell’A26, la prima ipotesi è che si sia trattato di un guasto tecnico alle strumentazioni e che il mezzo è andato a fuoco solo dopo il contatto con il suolo. L’Antonov 26 è un aereo da trasporto di uso militare che è stato progettato dall’Unione Sovietica negli anni ’60 e di cui sono ancora funzionanti 450 esemplari. Il malfunzionamento, dunque, potrebbe essere stato causato da un errore nei controlli o nella manutenzione dell’aereo cargo.
Secondo quanto rivelato dai quotidiani locali quello di oggi è il secondo più grave incidente aereo in Siria non collegato ad azioni militari: nel 2016, infatti, 92 persone sono morte a causa della caduta di un aereo da trasporto nei pressi della base militare di Latakia.
La Russia aveva già lanciato la sua operazione militare nel lontano settembre del 2015, dicendo di agire per volontà del presidente siriano Assad, un loro prezioso alleato. A partire da agosto 2016 fino al dicembre 2017 ci sono stati molti scontri tra forze armate russe e siriane con morti e feriti. Khmeimim è la più importante base aerea russa nel Medio Oriente.Ospita decine di cacciabombardieri ed elicotteri d’assalto, oltre a centinaia di militari. E’ difesa da potenti sistemi anti-aerei e anti-missile S400, ma due mesi fa i ribelli basati a Idlib erano riusciti a colpirla con droni armati di granate.