La giornata di ieri è stata più che frenetica per le forze di sicurezza della città di Los Angeles: alcuni membri del consiglio direttivo del distretto scolastico della metropoli statunitense avrebbero ricevuto una mail contenente minacce di attentati nelle scuole e nelle Università con bombe nascoste nelle borse e negli zainetti degli studenti. Dopo l’attacco al centro per disabili di San Bernardino le autorità hanno deciso di diramare immediatamente l’allarme e hanno chiesto a tutti gli studenti di rimanere a casa e di non avvicinarsi per nessun motivo alle scuole e ai campus universitari.
Agenti della polizia e dell’FBI, aiutati anche da cani anti esplosivi, hanno cominciato subito ad ispezionare palmo a palmo ogni aula, ogni sala comune e tutti gli uffici dei tantissimi edifici scolastici ed universitari della metropoli californiana in cerca di pacchi sospetti, borse e zainetti abbandonati.
In tutta Los Angeles si è subito scatenato il panico tra gli studenti e le loro famiglie; tutti hanno subito pensato alle conseguenze di un attentato in luoghi tanto frequentati e pieni di bambini e ragazzi. Per la prima volta tutti gli scuolabus e gli autobus navetta che portano i ragazzi nei luoghi di studio di Los Angeles sono rimasti fermi al deposito e sono stati anch’essi attentamente ispezionati dalle forze di sicurezza. Il sindaco di Los Angeles ha dichiarato in una affollatissima conferenza stampa che ha preso la decisione di chiudere per tutelare al massimo la salute e l’incolumità di tutti i bambini e i ragazzi che frequentano i plessi scolastici ed universitari della città.
Mail con minacce simili a quella ricevuta a Los Angeles sarebbero state ricevute anche dai dirigenti dei distretti scolastici di altre città statunitensi, tra cui New York. Le autorità della megalopoli della costa est hanno aumentato il livello di vigilanza, ma non hanno chiuso le scuole perché hanno subito pensato che quelle mail fossero solo uno scherzo di pessimo gusto di un mitomane o di uno squilibrato.
L’allarme è rientrato quando si è capito che, per fortuna, non c’era alcuna minaccia: nella mattinata di oggi, pomeriggio in Italia a causa del fuso orario, le scuole e le Università losangeline riapriranno regolarmente.