Nella serata di giovedì l’ambasciatore russo a Washington Anatoly Antonov ha affermato che i colloqui con la controparte sono necessari per determinare la forma dell’ordine mondiale da una parte e dall’altra per capire come sarà impostato il futuro assetto geopolitico della Russia.
“Servono negoziati in cui possiamo definire la forma dell’ordine mondiale. Mentre, ad esempio, per me le cose sono chiare nell’area politico-militare, ci sono questioni molto grandi nell’area economica che devono ancora essere capite“, ha detto il diplomatico al canale tv Rossiya-24.
Secondo Antonov, la questione secondo la quale il mondo deve essere deciso da 10 o 12 paesi non è assolutamente nuova: “Un’idea del genere esiste in alcuni circoli progressisti negli Stati Uniti d’America. Riguardo al pensiero di un nuovo ordine internazionale che arrivi in ogni angolo del mondo”.
Per ora “due civiltà (atlantica ed euro asiatica ndr) si sono scontrate e il risultato della collisione può portare a un solo fine. Tutto dipende da noi: se saremo in grado di resistere a questa pressione, se saremo in grado di stare ben saldi e, soprattutto, se saremo in grado di ripristinare rapidamente la nostra economia e ottenere il potenziale economico e militare, allora possiamo dire di essere a un buon punto”, ha concluso l’ambasciatore.
